L'EXPORT DI CALZATURE VERSO LA RUSSIA E I MERCATI CSI Nel 2012 l'Italia ha esportato verso i Paesi della Comunità Stati Indipendenti* 9,6 milioni di paia, per un valore di 746 milioni di euro, registrando incrementi del 10,6% in volume e del 12,1% in valore sull'anno precedente. Per l'82% si è trattato di calzature con tomaio in pelle. Le scarpe da passeggio in pelle per donna (3,2 milioni di paia, +6,9%) e per uomo (1,6 milioni di paia, +9,9%), sono risultate le voci merceologiche più vendute. Russia, 7,5 milioni di paia, Ucraina, 1 milione, e Kazakistan, 560mila paia, sono i tre principali mercati dell'area. Il prezzo medio (77,51 euro al paio) è risultato più che doppio rispetto alla media dell'export italiano complessivo dell'anno 2012.  Nel 2013 ha trovato conferma il trend positivo (+15,6% in volume e +12,9% in valore nei primi 6 mesi): la CSI è risultata una delle aree più dinamiche per i nostri operatori. Approfondisci
CSI: LE PERFORMANCE DEI DISTRETTI NELL'ANNO 2012
Il 43% dell'export italiano di calzature e parti verso la CSI in valore proviene dalle Marche (+14,5% sul 2011), che precedono l'Emilia Romagna (23% del totale e un incremento del 9,4%). Terzo posto per gli operatori veneti (14% di quota e crescita del 12% in valore); ottimi risultati anche per la Toscana (+26%), che detiene una quota attorno al 5% del totale. 
E IL TREND 2013 Tutte le principali regioni calzaturiere mostrano incrementi rispetto ai primi 6 mesi 2012, ad eccezione dell'Emilia Romagna, in lieve calo (-2,8%).  La graduatoria per provincia è invece guidata da Fermo/Ascoli Piceno, davanti a Forlì/Cesena e Macerata.  QUOTE DELLE REGIONI CALZATURIERE NEI TRE MAGGIORI MERCATI DELL'AREA ¦ In Russia nel primo semestre 2013 il 47% delle calzature in arrivo dall'Italia proveniva dalle Marche. Approfondisci
 ¦ In Ucraina ancora le Marche al vertice della classifica per provenienza (36% del totale valore). Veneto e Emilia Romagna sul podio, ma a posizioni invertite rispetto alla Russia. Approfondisci
 ¦ In Kazakistan il primato spetta invece agli operatori dell'Emilia Romagna, che coprono ben il 57% dei flussi in entrata nel Paese (era addirittura il 68% nel 2012). Seguono, a distanza, Marche e Veneto. Approfondisci

LA RILEVANZA DELLA CSI NELL'EXPORT CALZATURIERO DELLE REGIONI  Il 22% del totale export marchigiano è diretto verso i mercati dell'ex Unione Sovietica; per l'Emilia Romagna l'area rappresenta oltre 1/4 del fatturato estero; quota nell'ordine del 7% per Lombardia e Campania. Approfondisci Fonte: elaborazioni Assocalzaturifici su dati ISTAT * Vengono qui considerati 12 Paesi: le 11 repubbliche dell'ex Unione Sovietica che compongono attualmente la confederazione cioè i 9 membri effettivi (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Russia, Tagikistan, Uzbekistan), più il Turkmenistan (associato) e l'Ucraina (partecipante non ratificato) con l'aggiunta della Georgia, uscita dalla CSI nel 2009. |
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