Monday, January 12, 2015

Assocalzaturifici - Economics 1/2015

 

Assocalzaturifici

Economics 1/2015

FOCUS UOMO

L'Italia è il principale produttore ed esportatore UE di scarpe per uomo con tomaio in pelle. A consuntivo 2013 precedeva, nella classifica degli esportatori comunitari in volume, Belgio Portogallo e Olanda. Approfondisci

I dati 2014 sull'andamento del comparto elaborati da Assocalzaturifici mostrano segni positivi per l'export (+1,7% complessivo in volume e +5,7% in valore nei primi 9 mesi, malgrado la pesante flessione in Russia e nei mercati della Comunità Stati Indipendenti) e l'ennesima battuta d'arresto sul mercato interno: secondo il Fashion Consumer Panel di Sita Ricerca gli acquisti delle famiglie italiane di scarpe da uomo non sportive sono scesi, nei primi 9 mesi 2014, del -6,2% in quantità (e di ben il -12,1% in termini di spesa).

TIENE L'EXPORT
Le vendite estere di sandali fanno segnare in quantità l'unica variazione tendenziale negativa, accompagnata peraltro dall'incremento più elevato in termini di valore.
Le scarpe basse da passeggio sono di gran lunga la tipologia più prodotta e commercializzata.

Le esportazioni italiane del comparto uomo, dopo la battuta d'arresto del 2009 legata alla recessione mondiale, hanno ripreso quota, recuperando in valore i livelli pre-crisi. Nei primi 9 mesi 2014 si sono attestate a 1,33 miliardi di euro; erano 1,14 nell'analogo periodo 2008. Approfondisci

BENE L'EUROPA E I MERCATI DI MEDIO ED ESTREMO ORIENTE...
Incrementi a due cifre in valore per l'export verso Medio Oriente (+28,2%) e Far East (+19%). Crescono anche la UE (+8,5%) e gli altri mercati europei (+12%), trainati da Svizzera e Turchia.
6 calzature su 10 vendute oltre i confini nazionali hanno avuto come destinazione uno dei Paesi dell'Unione Europea.


La Francia (+4,2% in valore e +2,1% in quantità) si è confermata il principale mercato, seguita da Germania, Svizzera e Stati Uniti. Questi ultimi, pur crescendo in valore del 3,8%, hanno fatto segnare un arretramento del 3,7% in volume.
Approfondisci

...MA CROLLANO RUSSIA E CSI
-22,2% in valore (e -24,2% in volume) il calo dei flussi verso la Comunità Stati Indipendenti.

PREZZI MEDI IN CRESCITA
Gli anni recenti sono stati caratterizzati da un processo di riposizionamento verso i segmenti alti del mercato.
 

Nei primi 9 mesi 2014 il prezzo medio più alto tra i 20 principali mercati di sbocco è stato fatto segnare dalla Cina (134,47 euro). Superiore ai 100 euro anche quello verso Hong Kong e Ucraina. Di poco al di sotto, ma ben più elevato rispetto alla media, il prezzo in Russia (98,46 euro/paio).

RAFFRONTO COL 2008 "PRE CRISI": QUALI I MERCATI PIU' DINAMICI?
Assocalzaturifici ha analizzato i Paesi di sbocco per il comparto uomo in cui, raffrontando i primi 9 mesi 2014 con l'analogo periodo 2008, risulta maggiore la crescita dell'export italiano.
Francia (dove i flussi sono aumentati di oltre 65 milioni di euro rispetto al 2008), Svizzera, Hong Kong e Cina sono i mercati con le migliori performance in termini assoluti in valore.



La Russia, con variazione positiva fino a consuntivo 2013, è tornata nel 2014 sotto i livelli pre-crisi (-9,5 milioni di euro rispetto a gennaio/settembre 2008).

Cina, Hong Kong e Giappone si trovano, subito dopo la Slovacchia, ai primissimi posti anche per crescita assoluta in volume.

www.assocalzaturifici.it



 

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