Tuesday, February 23, 2010


Sport e comunicazione si incontrano al salone italiano del golf

L’agenzia di comunicazione Tierre srl sarà presente alla quarta edizione del Salone Italiano del Golf: sport, formazione e comunicazione si incontrano in occasione di un evento importante quale è il Salone Italiano del Golf, che si svolge in contemporanea con il Salone del Lusso. Un connubio particolare che verrà spiegato in occasione della tavola rotonda che si terrà domenica 28 febbraio, intitolata “Action Meeting, Action Manager...Il lusso di comunicare, Event Experience”: un dibattito al quale prenderanno parte esperti nella formazione aziendale e professionisti del mondo del golf per spiegare Action Meeting, nuova metodologia di gestione della formazione aziendale. Il metodo, ideato dal dottor Vinicio Mascarello, si ispira alla psico-drammatica moreniana (approccio psicologico che consente alla persona di esprimere le diverse dimensioni della sua vita attraverso la messa in atto sulla scena) e prevede un intervento interattivo e creativo ad ogni evento; attraverso strategie e tecniche innovative, si mira a stimolare negli attori una partecipazione coinvolgente e dinamica, che favorisce l'apprendimento delle nozioni trasmesse e il ricordo dell'evento nella sua totalità. Tra i vari strumenti proposti negli Action Meeting, vengono proposte attività ludiche, ricreative e sportive studiate su misure in base alle singole necessità aziendali; la disciplina e il rigore dell’allenamento sportivo sono determinanti per trasmettere il significato dell’applicazione nel lavoro. Meeting agenti, formazione, open day, anniversari, presentazioni prodotto sono momenti di forte aggregazione aziendale, in cui la motivazione e la formazione aziendale diventano strumento primario su cui investire. Lo spazio espositivo sarà realizzato in partnership con Easyliving, azienda che commercializza apparecchi domestici per la purificazione dell’acqua e che per l’occasione presenterà l’edizione limitata di Prosit; l’allestimento dell’area riproduce un giardino esterno.


Sunday, February 21, 2010


Camera di Commercio di San Marino apre la iscrizioni al Club Estero

L’Area Estero della Camera di Commercio, attraverso il Club Estero, è in grado di supportare le aziende sammarinesi nell'acquisizione di preziose informazioni per il presidio di mercati esteri. Sia attraverso contatti con i corpi diplomatici accreditati, sia grazie alla possibilità di poter contare di un canale di comunicazione privilegiato come quello della World Chamber Federation, di cui la Camera di Commercio di San Marino è entrata a far parte nel gennaio 2009. Le imprese che aderiscono al Club Estero quindi, oltre ad usufruire di una serie di agevolazioni economiche con catene alberghiere, trasporti e spedizionieri convenzionati, hanno la possibilità di accedere a informazioni relative ai mercati esteri, di prendere parte a seminari specifici e di confrontare le rispettive esperienze nel campo dell’internazionalizzazione. Inoltre, per far sì che le opinioni dei membri del Club Estero assumano anche una valenza istituzionale, è nato a un tavolo di lavoro che a cadenza annuale riunisce Club Estero e Segreterie di Stato per gli Esteri e l’Industria, con l’obiettivo di stilare una sorta di memorandum delle criticità legate all’internazionalizzazione delle imprese sammarinesi.

INFO: http://www.cc.sm


Aumenta la preferenza per il biologico da parte dei consumatori italiani

La vendita diretta, in particolare di prodotti biologici, contagia nuovi settori e fasce sociali: è quanto emerge dalla sedicesima edizione dell'Annuario del Comparto Biologico Italiano che censisce oltre 8.000 operatori del settore, dei quali 3.100 legati alla vendita diretta. Nel triennio considerato dallo studio, dal 2007 al 2009, il dato più significativo riguarda la crescita dei gruppi d'acquisto solidale, passato da 356 a 598, pari ad un aumento del 68%. I cittadini si organizzano, mettono in comune conoscenze e risorse e fanno la spesa direttamente nelle aziende, prediligendo i prodotti biologici: si tratta di una tendenza confermata anche dalla crescita pari al 32% delle aziende con vendita diretta (passate da 1.645 a 2.176). Sembrano non conoscere crisi i ristoranti e gli agriturismi che offrono prodotti biologici, cresciuti, rispettivamente, del 31% e del 22%. Ma, in tale contesto, il biologico non è solo una scelta che gli italiani fanno nei fine settimana "fuori porta": secondo i dati, si consolida l'attenzione rivolta ai cibi biologici anche nelle scuole, dove il numero delle mense dedicate al biologico è aumentato del 23% (da 683 a 837). Crescono, infine, anche gli ordini effettuati via web: la voce e-commerce è aumentata del 25%, mentre i negozi non virtuali, localizzati in città e paesi, sono cresciuti del 2% e i mercatini biologici del 10%. I dati in questione dimostrano, chiaramente, che il settore del biologico alimentare rappresenta per i consumatori del nostro Paese qualcosa che va ben oltre il ricorso all'acquisto di prodotti di "nicchia": in altri termini, si tratta di un'evoluzione del life style ispirato ai valori dell'affidabilità alimentare e del conseguente benessere.


Fonte: http://oliobiologicocasalino.wordpress.com

Mobile advertising italiano in crescita

Secondo la ricerca svolta dalla School of Management del Politecnico di Milano nel 2009 c’è stata una crescita degli investimenti pubblicitari sul media Cellulare da parte delle aziende: + 21% rispetto al 2008 e valore del mercato a quota 32 milioni di Euro. Si è tenuto ieri presso l’Aula Carlo de Carli del Politecnico di Milano, il Convegno “Marketing ti presento il Mobile?” promosso dall’Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano. L’Osservatorio Mobile Marketing & Service, giunto al terzo anno di attività, ha l’obiettivo di studiare il ruolo del telefono cellulare come innovativo strumento di Marketing (Mobile Marketing) e di gestione dei servizi verso il cliente (Mobile Service). Gli investimenti delle aziende italiane in mobile advertising sono cresciuti nel 2009 del 20%, in uno scenario in cui gli investimenti pubblicitari sui mezzi tradizionali scendono di oltre il 20%. Il mercato del mobile advertising, dunque, pur essendo ancora di dimensioni ridotte (anche perché è nato da pochissimi anni) presenta dinamiche interessanti. Tra i settori con una maggiore propensione al mobile advertising vi sono: intrattenimento, editoria e media, abbigliamento e accessori e automotive. In particolare vi sono alcune aziende che stanno portando avanti interessanti sperimentazioni sia dal punto di vista delle tecnologie utilizzate, sia dal punto di vista dei ritorni. Ad esempio, Dolce & Gabbana nel 2009 ha sviluppato D&G Fashion Channel, un’applicazione gratuita per iPhone in lingua inglese, che ha registrato circa 100mila download. Gli utenti che ne effettuano l’installazione possono visualizzare i video delle sfilate, sfogliare il catalogo completo dell’ultima collezione, accedere allo store locator, ecc. Anche BMW Italia ha sviluppato un applicativo “BMW X1 Mobìl” - scaricabile dall’App store e via Bluetooth, durante alcuni eventi - che permette di prenotare il test drive. A pochi giorni dal lancio, l’applicativo figurava tra le 25 applicazioni più scaricate nella sezione “Mode e tendenze” dell’AppStore. Accanto a queste aziende “sperimentatrici” vi sono ancora molte aziende italiane che adottano un approccio prudente: infatti pur manifestando un interesse verso il mezzo Mobile, faticano a tradurlo in iniziative concrete. “A seguito dell’introduzione dell’iPhone e del connesso App store, si è assistito a un boom degli applicativi brandizzati e si è concretizzata un’offerta di Display advertising su applicativi - commenta Andrea Boaretto, Responsabile della Ricerca dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service - e allo stesso tempo sono state rilevate ben 31 applicativi brandizzati per iPhone sviluppati nel 2009 da 19 tra i primi 100 top spender italiani in advertising”. Relativamente all’utilizzo del telefono cellulare come nuovo canale per gestire la relazione con il consumatore, attraverso la gestione di servizi innovativi, la ricerca evdidenzia un numero oramai elevato di casi interessanti in Italia. Uno dei primi settori ad utilizzare il cellulare con questo scopo è stato il settore bancario e assicurativo, che continua ad utilizzare sms di notifica nel caso di transazioni sulle carte di credito, ad esempio. Non mancano, tuttavia, servizi basati su tecnologie più avanzate, quali i Mobile site e gli Applicativi. Ad esempio, nel settore dei trasporti ci sono molti casi di utilizzo evoluto del telefono cellulare per l’erogazione di servizi agli utenti. Un esempio è rappresentato da Alitalia che, con l’obiettivo di accelerare le operazioni di imbarco e diminuire i tempi di attesa dei viaggiatori, ha attivato sulla tratta Roma Fiumicino - Milano Linate la carta di imbarco elettronica sul cellulare: al momento del check-in tramite web o mobile, viene data la possibilità di ricevere un mms con un link, attraverso il quale è possibile visualizzare la carta d’imbarco, costituita da una parte testuale che indica tutte le informazioni riguardanti il passeggero e il volo (numero e data del volo, posto assegnato e gate d’imbarco) e da una parte visuale con un codice a barre contenente le informazioni. Grazie a questi servizi Mobile si può ottenere una significativa riduzione dei tempi di check in e di imbarco. Come i casi sopra riportati evidenziano, l’utilizzo del cellulare per gestire in modo innovativo la relazione con il cliente/utente, può portare a molteplici benefici, sia in termini di riduzione di costo che di aumento del servizio al cliente.

Reebok diventa sponsor tecnico di The R.U.N.

Da anni supporter del running a tutti i livelli, Reebok è ancora una volta sponsor tecnico del circuito di corse più importante d’Italia organizzato da RCS Sport – La Gazzetta dello Sport, che partirà da Roma domenica 18 aprile per svilupparsi in 10 tappe che toccheranno le maggiori città italiane, con oltre 150 km di percorsi all’insegna del running come momento di benessere collettivo e sano spirito sportivo. La partecipazione di Reebok, il suo know-how e le sue tecnologie - sviluppati in anni di ricerca per la produzione di abbigliamento e footwear adatto alle esigenze dei runner più esperti come dei corridori amatoriali - si concretizzano nella maglia ufficiale della manifestazione che verrà omaggiata, all’interno del pacco gara brandizzato Reebok, a tutti i partecipanti di The R.U.N.
Realizzata in PlayDry®, il tessuto tecnico ad alta performance brevettato dal brand, la maglia ufficiale del circuito sarà quest’anno scelta direttamente dai runner attraverso un contest interattivo on-line su gazzetta.it. Accedendo al sito si potrà scegliere e votare il modello preferito tra due differenti varianti, una smanicata e una t-shirt classica, entrambe in total white con tocchi azzurri che riportano sul petto la grafica-logo di The R.U.N. e sul retro le tappe della manifestazione: un modo innovativo e coinvolgente per vestire la propria voglia di vincere o anche solo di partecipare. In ogni città coinvolta nel circuito sarà inoltre allestita una Reebok area, dove trainer qualificati saranno a disposizione del pubblico per fornire consigli sull’allenamento e per aiutare i runner ad effettuare la fondamentale scelta della scarpa giusta, attraverso la ripresa video della corsa sul treadmill per individuare le varie tipologie di piede, appoggio e distribuzione del peso corporeo. Accanto all’area Reebok sarà presente un retailer locale, scelto come partner esclusivo per la vendita dei migliori prodotti tecnici running, oltre ad un corner dedicato a RunTone, la nuovissima tecnologia footwear di Reebok dedicata alla tonificazione di gambe e glutei durante l’allenamento. Come partner ufficiale di The R.U.N., Reebok continua ad essere in prima linea per supportare il running come momento di benessere e forma fisica, divertimento e aggregazione, valori che la corsa rappresenta e Reebok da sempre promuove a livello globale.

www.reebok.com


Monday, February 15, 2010

Misis: la rinascita del gioiello

Con il mercato orafo in ginocchio, va contro corrente un’azienda vicentina che stravolge il modo di vedere il gioiello. E i risultati arrivano: + 15% annuo sul fatturato. Con fatturati consolidati in Italia per 5 milioni e un mercato estero in crescita del 35% nei soli 3 anni di sviluppo, Misis punta tutto su un gioiello legato alle tendenze moda della stagione e sul posizionamento di un accessorio d’impatto, ma decisamente poco costoso. Si slega dai canoni classici di concepire il gioiello, che richiamano forme standardizzate, durature e sicure, e propone collezioni fantasiose, colorate, talmente originali da conquistare spiazzando. E, così facendo, conquista le vetrine delle più importanti gioiellerie, come la storica Cusi, a Milano. Un successo epocale quello di Misis, legato alla fantasia e al coraggio dell’artefice del cambiamento, Claudia Piaserico. Figlia dei proprietari della “prima” Misis, che per vent’anni ha prodotto linee classiche d’argento per donna, Claudia rinuncia all’attività di avvocato e prende in mano l’azienda di famiglia. Si mette a creare tutt’altro. Dal 2006 ad oggi rivoluzione l’azienda. Apre mercati esteri, aumenta la visibilità del brand, partecipa ai Grammy Awards in America e veste con le sue creazioni volti noti dello spettacolo. Si fa presto affiancare dal fratello Alberto, bocconiano specializzato in distribuzione, alla gestione commerciale che ne assume la direzione: il pezzo giusto al momento giusto per completare il fortunato puzzle. Il fermento creato dalla particolarità dei gioielli porta l’azienda ad appoggiarsi a rappresentanze in giro per il mondo per seguire la distribuzione e gli umori dei mercati. Misis ha oggi distributori in America con base a New York, nel Far East con sedi a Hong Kong e Singapore, in Spagna con rappresentanze a Barcellona e a Valencia, e poi in Portogallo, Germania, Grecia, Russia, Caraibi e Maldive. Cresce contemporaneamente l’esigenza di rafforzare l’ufficio commerciale in Italia, basato a Vicenza presso la storica sede: quattordici le persone interne oggi dedicate al reparto commerciale. Cresce verosimilmente anche il numero degli agenti di vendita distribuiti sul territorio nazionale per seguire gli oltre 800 negozi che distribuiscono i prodotti Misis. Dal punto vendita plurimarca all’essere in propri negozi monomarca il passo è breve: di imminente apertura il primo monomarca nel nord Italia. Ed è storia di oggi.

http://www.misis.it
Data Management al Bibliostar 2010

Al Bibliostar 2010, che si terrà l’11 e il 12 marzo a Milano, Palazzo delle Stelline (Corso Magenta, 61), Data Management porterà un prezioso contributo in termini di realizzazioni concrete, strumenti, idee ed esperienze nel project management, per coadiuvare le Istituzioni culturali - biblioteche, musei ed archivi - nel continuo processo di modernizzazione necessario per diventare parte attiva nella produzione del “proprio” valore.
La proposta è ampia ed articolata: dalla progettualità degli aspetti del back office, con Sebina OpenLibrary per le biblioteche e Samira per i musei e gli archivi, all’offerta di strumenti che consentano alle Istituzioni di creare una comunità con i propri utenti, attraverso la conversazione e lo scambio di conoscenze.
Ecco allora disponibili non solo catalogo, cooperazione e fruizione, ma soprattutto, con SebinaYOU, servizi web innovativi, marketing culturale, comunicazione, convergenza (biblioteche, musei, archivi), reti culturali aperte, social network.
Le diverse tematiche saranno approfondite nel corso di seminari che si terranno in sala Montanelli secondo il seguente programma:
Giovedì 11 marzo
Ore 12,30 Valorizzare, promuovere, innovare: esperienze concrete (a cura di DM)
Ore 13,15 BiblioTU (M. Greco – Istituzione Biblioteche Comune di Roma)
Ore 14,00 Samira: la conoscenza come strumento di valorizzazione (a cura di DM)
Venerdì 12 marzo
Ore 12,30 Valorizzare, promuovere, innovare: esperienze concrete (a cura di DM)
Ore 13,00 Samira: la conoscenza come strumento di valorizzazione (a cura di DM)
Ore 13,45 Musei-Biblioteche-Archivi: un “sistema” possibile di risposte (o offerte?) alle domande di utilizzo del patrimonio culturale (Cristina Celegon, Fondazione Querini Stampalia, Venezia-Loretta Paro, Fondazione Mazzotti, Treviso)

Gli abstract degli interventi sono disponibili all’indirizzo:

Thursday, February 11, 2010


Ristorexpo, fiera della ristorazione di qualità

La chiamano fiera del fuori casa, l’evento più elitario per gli operatori della ristorazione, tanti i modi per ricordare l’annuale rendez vous, tanti modi si, tante sfaccettature, ma un solo minimo comune denominatore: Ristorexpo. Una garanzia, la certificazione di qualità e di successo.
Dal 14 al 17 febbraio 2010 torna a Lariofiere la 13esima edizione dell’evento più quotato nel programma delle manifestazioni del polo fieristico di Erba, uno degli appuntamenti più qualificati di tutto il nord Italia nel settore, con oltre 200 aziende espositrici – da non perdere le ultime novità in tema di attrezzature, impianti, prodotti e servizi per la ristorazione professionale - 18mila visitatori qualificati, un programma eventi sempre orientato alla formazione e alla crescita degli operatori.
Tema portante dell’edizione 2010 la sofisticazione e la fiducia nel ristoratore ovvero la capacità di un ristorante di offrire un prodotto “sano” pur mantenendo fede al piacere delle tavola e al rapporto qualità/prezzo. E sarà proprio intorno a questo filone che verranno sviluppate una serie di attività didattiche fino a analizzare il rapporto qualità del cibo/salute.
In combinata alle soluzioni per un’alimentazione sana, lo speciale birra che coinvolgerà i birrifici della provincia di Como con tanti aneddoti e curiosità sul mondo della “bionda”.
Stage, cene d’autore, degustazioni, concorsi, prove e seminari in un programma ben articolato e strutturato proposto da grandi interpreti della ristorazione italiana. Quest’anno tra le numerose presenze già confermata quella di Davide Oldani, numero uno sul fronte dei menù a prezzi contenuti, patron del ristorante D’O di Cornaredo (MI). Tra gli altri interpreti Orlando Bortolami che svelerà i suoi segreti affiancato da una delle maggiori allevatrici di branzini della Slovenia, che, con il suo progetto, è diventata famosa in tutto il mondo, Irena Fonda.
Le cene sono solo uno dei momenti della manifestazione infatti nei quattro giorni di fiera tanti gli stage di cucina e le deliziose proposte alternative delle osterie con le baite e le trattorie del territorio, ma non solo. Un percorso del gusto ruspante, un tour enogastronomico che verrà proposto in contemporanea al cibo da strada.
Il 2010 segnerà un nuovo passo in avanti della manifestazione con i benemeriti della ristorazione del territorio, per riconoscere le peculiarità e le eccellenze, un premio agli operatori locali che hanno saputo portare ad alti livelli la cucina del territorio. Premi che si affiancheranno ai concorsi della F.I.C., Federazione Italiana Cuochi, per cui Ristorexpo ha raggiunto altissimi livelli: la sesta edizione del “Cuoco dell’anno”, concorso di cucina calda con qualifica nazionale per professionisti della ristorazione, l’ottava edizione de “El Boton d’Or” per talenti emergenti e l’ottava edizione
dell’ ”Arturo Della Torre”. Questi tre importanti appuntamenti fanno di Erba la capitale dei concorsi di cucina per operatori.
“Ristorexpo è un momento di analisi e di approfondimento dell’intera filiera legata al food – commentano Massimo Sesana e Giovanni Ciceri, rispettivamente Presidente e Vice Presidente di Lariofiere – ogni anno nuove tematiche di attualità per riuscire a dare un senso a tutto il sistema agroalimentare. Ristorexpo ormai è un punto di riferimento, di analisi e di studio, un crocevia di teorie e di idee per trasformare il gusto per la tavola in una nuova forma di eccellenza.”
Confermate le partnership con le due associazioni UPCTS Confcommercio Como, Confcommercio Lecco, i Jeunes Restaurateurs d’Europe, la Federazione Italiana Cuochi, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, le Camere di Commercio di Como e Lecco, l’ONAV e i Cuochi di Lombardia presenti con il loro progetto di sfruttamento e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del territorio.

Informazioni:
www.ristorexpo.com
Ufficio Stampa Ristorexpo
mobile 335.5850649
Pellegrini SpA porta in Italia l’intenso gusto del Birnie Moss

Differente in stile da un Malto dello Speyside, il nuovo whisky presenta un carattere fortemente torbato e affumicato in tutto il suo giovane vigore. Pellegrini propone così a intenditori e amatori italiani un originale e deciso distillato made in Scotland.
Birnie Moss, località selvaggia e battuta dai venti, è il luogo che dà il nome a questo “Intensely Peated Speyside Single Malt”, l’intenso e complesso whisky che può fregiarsi del prefisso Speyside come sinonimo di tradizione e qualità.
Al naso il Birnie Moss si presenta con note riccamente torbate in fantastico equilibrio con vaniglia e legno, mentre il sapore regala inedite note di torba intensa e dolce in combinazione con vaniglia e frutta tropicale. Dal colore giallo con sfumature oro, questo whisky ha una gradazione alcolica del 48% e rappresenta il carattere vigoroso della ricercata e tradizionale produzione scozzese.
La confezione anticipa tutta l’arte con la quale è stato prodotto: la scatola si mostra come un piccolo scrigno cilindrico su cui sono impressi caratteri dorati e fiamme, una combinazione che dona fascino e poesia epica al whisky.
Prodotto da BenRiach e distribuito da Pellegrini SpA, Birnie Moss è presente nelle carte distillati dei migliori ristoranti e in vendita nelle enoteche a un prezzo a partire da 38 euro.
Contatti:
Pragmatika S.r.l.
Claudia Parmigiani
claudia.parmigiani@pragmatika.it
Claudia Marchetti
claudia.marchetti@pragmatika.it

Friday, February 05, 2010


Ottagono Camiceria attiva on line il sito di e-commerce

Ottagono Camiceria, azienda dinamica che si avvale della stretta collaborazione di un affermato ed efficiente Laboratorio Artigianale specializzato nella produzione di camicie di alta qualità realizzate con tessuti pregiati, con e senza personalizzazioni e in diverse vestibilità, ha attivato on line il proprio sito di e-commerce www.camiceriaottagono.it. In otto anni di attività svolta con significativo successo prevalentemente a livello locale, Ottagono Camiceria si è sempre ispirata a tre principi fondamentali: eleganza, qualità e convenienza, tre principi ora anche alla base della vendita on line, canale attivato dall'azienda per diffondere ulteriormente la propria offerta di prodotti particolari ed esclusivi. La gamma offerta on line consiste in Camicie e Cravatte Uomo (Sartoriali Cotone, Sartoriali Seta, Sartoriali Lino, Industriali Cotone Firmate, Cravatte in Seta) e Camicie Donna (Sartoriali Cotone, Sartoriali Seta, Sartoriali Lino). Oltre ai prodotti di pregio, l'azienda è in grado di fornire servizi qualificati alla propria clientela: sostituzioni di colli e polsi di camicie prodotte dall'azienda e da altri, interventi semplici o strutturali per modificarne le dimensioni, esecuzioni di iniziali ricamate a mano o a macchina e rottamazione di capi di abbigliamento ceduti in permuta con incentivi fino a 10 euro per capo. Inoltre, in questa fase di lancio del proprio sito di e-commerce, Ottagono Camiceria riserva una particolare offerta speciale valida fino al 7 Marzo 2010: per ogni acquisto minimo di una camicia sartoriale, i clienti riceveranno in omaggio una cravatta di seta.
Contatto:
Ottagono Camiceria
Via Martiri dei Lager, 98
06128 Perugia - Italia
Tel./Fax +39 075-500.20.53
info@camiceriaottagono.it
http://www.camiceriaottagono.it

Wednesday, February 03, 2010


Multicanalità: orgoglio o pregiudizio?


Il 4 febbraio, alle ore 9.30, presso il Politecnico di Milano, Campus Bovisa (via Durando 10), Aula Carlo De Carli, Nielsen, Nielsen Online, Connexia e la School of Management del Politecnico presentano i dati emersi dalla ricerca Osservatorio Multicanalità 2009, che ha monitorato i trend già evidenziati nelle edizioni precedenti con particolare riferimento all’evolversi del consumo multicanale: se nel 2008 i gruppi più avanzati di consumatori, gli Open Minded e i Reloaded, sono aumentati a discapito dei Tradizionali coinvolti, nel 2009, grazie a una maggior conoscenza degli strumenti tecnologici, il loro spostamento verso un atteggiamento sempre più multicanale ha subito un’accelerazione.
Informazioni:
Connexia
Alessandro Manzella