Sunday, November 29, 2020

Export in Cina: non solo digitale per il business che guarda a Oriente

Quale pubblico per un brand? Quale canale per una strategia? In una domanda: Come si fa buon business in Cina? Da qui parte il nuovo progetto lanciato da Retex, supporto per i più importanti brand europei nella definizione e abilitazione delle strategie di ingresso, crescita e comunicazione nel mercato cinese. Dall'1 al 3 dicembre, Retex inaugura la Digital China Week per avvicinare imprese e produttori nazionali e internazionali al Dragone e alle potenzialità di un mercato in continua espansione ed evoluzione come quello cinese.

Dall'altro capo della Via della Seta, ad esempio, la produzione italiana conserva un fascino e un'attrazione che, tradotti in cifre, si quantificano in circa 15 miliardi di euro, ovvero il valore del Made in Italy in Cina ad oggi, dopo un decennio di crescita esponenziale, un incremento senza limiti che l'emergenza sanitaria ha solo, in parte, rallentato, ma mai frenato.

Proprio per analizzare i rinnovati orizzonti e le inedite esigenze ridisegnate dalla pandemia sanitaria, con impatti anche sociali ed economici, nasce l'appuntamento di Retex con aziende, imprese e brand che vogliono ampliare il proprio business oltre i confini occidentali. Dal Digital Marketing all'e-commerce crossborder, dall'influencer marketing all'interazione sulle principali piattaforme di commercio online, gli otto webinar in programma mettono a fuoco l'ecosistema digitale cinese e ne descrivono dinamiche e caratteristiche: dall'identificazione delle opportunità, fino all'utilizzo di canali come WeChat e JD, o la gestione logistica.

Il palinsesto dei seminari virtuali è ricco di spunti per ogni settore e, con il contributo di esperti provenienti da aziende e gruppi internazionali (da Parklu a Tencent, proprietario della piattaforma WeChat, da JD fino agli stessi specialisti di Retex) mira a fornire un quadro chiaro e completo degli step fondamentali da seguire per l'internazionalizzazione del proprio business.

"La Cina non è solo un mercato dalle mille potenzialità economiche, ma un mondo con altrettante sfaccettature sociali e culturali – commenta Luca Venturoli, Group Marketing Director Retex Per questo motivo non è sufficiente parlare solo di digitalizzazione se si fa riferimento a questo contesto. Il digitale, in questo caso, è il canale preferenziale, ma senza il linguaggio, gli interlocutori giusti o la conoscenza dello scenario entro cui ci si muove, si rischia di non sfruttare pienamente il proprio investimento. Questo ciclo di appuntamenti vuole mettere a disposizione i copioni a chi vuole entrare in scena su un palco digitale in un teatro da 15 miliardi di euro, davanti a un pubblico composto da un miliardo e mezzo di persone, che vogliono vedere ogni giorno uno spettacolo diverso."

Il calendario degli appuntamenti è disponibile su https://content.retexspa.com/digital-china-week, dove è anche possibile iscriversi per partecipare all'evento. Questi i titoli dei webinar in programma:

  • La Cina, un mercato ad alto potenziale. Tips per un posizionamento coerente
  • Tencent and JD: two sides of e-commerce. From market-place to social-commerce
  • Internalizzazione e Cina, leve e strumenti per approcciare il mercato
  • Come approcciarsi al mercato Cinese. Da Go-to-market alla ricerca di distributori
  • Brand e localizzazione dei contenuti: identità e creatività in Cina
  • Come vendere in Cina. Vendita crossborder e logistica
  • The future trends of China's Influencer marketing
  • How to Win con il turismo cinese. Do's e don'ts

Attivata la nuova App di KFC Italia

KFC Italia ha attivato la sua nuova App che, pur mantenendo le funzionalità già presenti nella versione precedente quali l’offerta di coupon digitali e la possibilità di trovare il ristorante più vicino, offre ulteriori servizi agli utenti.

 

In particolare, la nuova applicazione dell’insegna operante nella ristorazione crea un canale e-commerce proprietario per il servizio Clicca e Ritira: tramite ciò, i clienti possono ordinare il loro pollo fritto preferito direttamente dall’App stessa, usufruendo di vantaggi esclusivi e scegliendo quando ritirare l’ordine presso il ristorante KFC più vicino.

 

Inoltre, la nuova App consente di consultare il menu, individuare sia i prodotti preferiti nel dettaglio e il ristorante più vicino. In più, vengono proposti diversi coupon rinnovati periodicamente e una sezione news dedicata ai...

 

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https://www.technoretail.it/shopping-experience-2/item/3904-attivata-la-nuova-app-di-kfc-italia.html

 


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Scalo Milano rilancia con nuove aperture e innova l’esperienza con l’ultima frontiera dello shopping digitale

Migliorare l'esperienza d'acquisto attraverso l'innovazione digitale, favorire lo shopping a distanza evitando assembramenti, estendere l'esperienza attraverso un servizio esclusivo di consegna a domicilio di lusso con un concierge dedicato. In questo delicato momento storico, Scalo Milano Outlet & More, l'outlet cittadino a 15 minuti dal centro di Milano, amplia il progetto di trasformazione digitale tramite WhatsApp Business con il progetto Scalo Milano @ casa e rilancia l'offerta con l'apertura di sette nuovi store.

"Il nostro piano industriale è quello di far diventare il nostro outlet sempre più smart rendendo l'innovazione funzionale ai bisogni e alle necessità della vita quotidiana delle persone – afferma Davide Lardera, Amministratore Delegato di Scalo Milano Outlet & MoreIn linea con la nostra vocazione ad anticipare i trend, abbiamo collaborato con alcuni dei nostri brand partner nell'adozione di WhatsApp Business come strumento in grado di offrire oggi la più immediata esperienza di acquisto possibile, accompagnata da un servizio di concierge unico in Italia e nel settore retail".

La possibilità di avvalersi del nuovo servizio Scalo Milano @ casa non si limita esclusivamente al customer service o alla richiesta di informazioni attraverso WhatsApp ma è stato pensato per rendere unica l'esperienza dello shopping in tutte le sue fasi, dall'acquisto alla consegna. Per la prima volta è possibile consultare i cataloghi dei negozi di Scalo Milano per avere a portata di "scroll" collezioni, disponibilità e prezzi. L'utente viene messo in contatto diretto e guidato dal personale dello store in ogni passaggio dello shopping, che può essere concluso in tre modalità: classica spedizione attraverso un corriere, il ritiro fisico non appena l'outlet riaprirà, oppure scegliendo di farsi consegnare in giornata quanto appena acquistato attraverso un servizio di concierge dedicato che si occuperà personalmente del ritiro e della consegna.

Quest'ultima novità rappresenta una rivoluzione nel mondo dello shopping delivery, essendo un servizio deluxe esclusivo, riservato ai clienti più appassionati e desiderosi di vivere o regalare un'esperienza all'altezza delle aspettative. Il servizio concierge è garantito in giornata per l'intera città metropolitana di Milano ed è stato esteso anche a tutto il resto d'Italia con tempi di consegna ad ogni modo rapidi.

Scalo Milano ha istituito questo servizio digitale per fornire uno strumento di eccellenza e sicurezza ai propri visitatori, scelta in linea con la necessità di prevenire assembramenti e code nei negozi dell'outlet, sostenendo i consumi in quest'ultima delicata e importante parte dell'anno.

Rientra in quest'ottica – a riprova della crescita in contro tendenza rispetto al periodo – anche l'ampliamento dell'offerta commerciale attraverso l'apertura di sette nuovi negozi. Si parte dal fashion con North Sails, Roy Roger's (nel febbraio 2021), Fracomina, Lorena Antoniazzi e Maria Grazia Severi, sino ad arrivare al mondo degli accessori con il brand Borsalino, e al food con Hoddie Hot Dog, un nuovo formato dedicato agli hot dog di Mama Burger. Le nuove aperture sono simbolo della fiducia che il mercato nutre nei confronti di Scalo Milano la cui proprietà, in questo impegnativo 2020, ha attuato una politica di concreto sostegno economico alle attività commerciali.

"Fin dall'inizio della crisi economico-sanitaria la nostra strategia è stata chiara: accompagnare con responsabilità i nostri brand partner mettendoli nelle condizioni di poter pianificare al meglio l'operatività commerciale. Siamo fieri che questa nostra filosofia sia stata apprezzata e che si sia concretizzata con l'ingresso di altri marchi nella grande famiglia Scalo Milano", conclude Lardera.

Friday, November 27, 2020

Lokky premiata nella categoria "Innovazione prodotti danni" al Future Bancassurance Awards

Lokky, startup e primo broker assicurativo digitale italiano focalizzato su micro-imprese, professionisti e freelance si è aggiudicata il Premio nella categoria "Innovazione Prodotti Danni" per "l'idoneità della soluzione digitale del prodotto multirischi danni per la Bancassicurazione" alla sesta edizione del Future Bancassurance Awards.

L'evento, organizzato da EMF Group, celebra le eccellenze nel mercato della Bancassicurazione e delle Banche territoriali e rappresenta annualmente un momento di incontro per il sistema finanziario che evidenzia sempre di più la stretta sinergia tra i servizi bancari e quelli assicurativi.

La Giuria, composta anche quest'anno dal prof. Giovanni Manghetti, dott. Francesco Frasca e dal prof. Piergiorgio Giuliani, ha validato i premi individuati sulla base della attività di business intelligence condotta da EMFgroup, che ha individuato 28 Riconoscimenti nell'ambito di: Growth Sostenibility, Customer Engagement e Innovation.

"Questo premio rappresenta un'ulteriore conferma della nostra strategia di crescita; siamo fieri di essere riconosciuti come innovatori nel mondo digitale per questo settore e i traguardi raggiunti sino ad ora ci dimostrano, ancora una volta, che stiamo andando nella giusta direzione. Il nostro approccio – basato su smart analytics e big data – consente di individuare i bisogni assicurativi specifici del cliente e quindi poter disegnare soluzioni e proposte personalizzate: tutto online e in pochi click; e il nostro obiettivo è quello di continuare a innovare per poter supportare sempre più professionisti e imprese, con un'ottica multicanale che include anche la bancassicurazione ed il ruolo chiave che viene riconosciuto ai gestori corporate dai clienti stessi" dichiara Paolo Tanfoglio, CEO di Lokky.

Lokky – operativa dal 2019 e fondata da Paolo Tanfoglio e Sauro Mostarda - è il primo broker assicurativo digitale rivolto a micro imprese, professionisti e freelance. L'esperienza offerta ai professionisti e alle aziende è fully digital e real time: dalla comprensione dei bisogni assicurativi, alla personalizzazione del prodotto, passando per il pagamento sino ad arrivare all'emissione e alla sottoscrizione della polizza. Grazie a tecnologie innovative nell'ambito degli Smart Analytics e Data Enrichment, con l'algoritmo proprietario – sviluppato dai data scientists interni all'azienda e già testato su più di 45.000 clienti reali – Lokky offre al cliente solo le coperture più adatte alle sue necessità, attraverso una totale personalizzazione dei prodotti disponibili, eliminando coperture superflue ed i relativi costi.

Attualmente la società copre le esigenze assicurative di più di 200 tipologie di clienti con soluzioni che vanno dall'Infortunio, a Danni al fabbricato, Responsabilità Civile, Malattia, RC Collaboratori, Danni al contenuto, Furto, Responsabilità amministratori, RC Professionale, Tutela legale, Altri danni ai beni, fino al Cyber Risk. Inoltre, grazie anche alla presenza sulla piattaforma di open banking di Fabrick, Lokky è nativamente pronta per essere integrata da partner esterni, sia digitali che fisici: istituti finanziari, fintech e corporate potranno incorporarne l'offerta nella propria, con grande facilità di integrazione.

Di recente si è aggiudicata il premio come Miglior Prodotto Digitale per il mercato Corporate alla prima edizione dell'Italian Insurtech Summit, organizzato dall'Italian Insurtech Association. Lokky, è stata inoltre selezionata come partner per il nuovo Vittoria hub, spazio fisico di incubazione per l'InsurTech e l'open innovation, inaugurato da Vittoria Assicurazioni. I riconoscimenti per il suo carattere altamente innovativo sono arrivati anche da istituzioni europee, è stata inclusa infatti nella prestigiosa DIA TOP 100 Insurtech del 2019 e selezionata al Finovate 2020.

Unica in tutto, la cassa di Pax che è anche POS

Con l’entrata in vigore del Decreto Fiscale 2019, l’invio telematico dei corrispettivi diventa un obbligo per tutti gli esercenti entro il 31 Dicembre 2020.

 

PAX, leader nelle soluzioni di pagamento elettronico, offre la miglior risposta alle esigenze del mercato creando un unico strumento in grado di convergere sistema di pagamento e registratore telematico. ll registratore telematico (RT) consiste, in breve, in un registratore di cassa con capacità di connettersi a internet ovvero in grado di trasmettere i corrispettivi telematici all’Agenzia delle entrate.

 

Ad oggi gli esercenti si trovano spesso a dover gestire diversi dispositivi tra cui POS, PC e cassa con stampante telematica che ingombrano il tavolo di lavoro. PAX semplifica la vita degli esercenti proponendo due soluzioni cassa che rappresentano la convergenza perfetta tra cassa e sistemi di pagamento.

 

Questi strumenti SMART, basati su sistema operativo Android, non solo aiutano l’esercente nella gestione della attività di tutti i giorni offrendogli servizi a valore aggiunto ma facilitano l’adempimento agli obblighi fiscali offrendo un’esperienza di acquisto fluida e innovativa.

 

Due soluzioni all-in-one, PAX E700 e E800, pensate per

 

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Thursday, November 26, 2020

In Thailandia, Ceva Logistics si aggiudica un contratto quinquennale con Pernod Ricard

Ceva Logistics si è aggiudicata un considerevole contratto quinquennale con Pernod Ricard per la fornitura al produttore di bevande un supporto di stoccaggio e distribuzione nel Sud Est Asiatico.

 

Pernod Ricard è tra i principali produttori di bevande alcoliche a livello mondiale e, nell’ambito del contratto di collaborazione, le attività assicurate da Ceva Logistics, in Thailandia, includeranno, oltre al brokeraggio doganale e al trasporto di importazione, una combinazione gestionale tra il magazzino duty-paid e il deposito doganale, il trasporto nazionale, oltre a un’ampia serie di servizi a valore aggiunto, tra i quali il timbro fiscale, l’etichetta di avvertimento, la scatola regalo e il reimballaggio.

 

L’importante operazione gestirà un flusso annuale pari a circa 19 milioni di bottiglie di liquori e alcolici attraverso 26 diversi brand di liquori, champagne e vini. Per l’assegnazione del contratto, è stata decisiva l’offerta basata sulla conversione di un sito multiutente di Ceva Logistics già esistente a Bangna-Bangkok, in una struttura di 7.600 metri quadri totalmente dedicata a Pernod Ricard.

 

In particolare, il sito logistico, conforme...

 

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Birre di Natale, arrivano in Italia La Divine e Samichlaus

Per tutti gli italiani amanti della birra è in arrivo un grade sorpresa. Anzi due! Dibevit Import, la società che da 20 anni si dedica all'importazione e distribuzione di birre craft e speciali da tutto il mondo, porta in Italia due nuove referenze da gustare nel periodo delle FesteLa Divine della Brasserie de Silly e la Samichlaus del secolare Birrificio di Eggenberg. Due birre diversissime, ma entrambe figlie di una lunga tradizione birraria tramandata di padre in figlio, che nei decenni (per non dire secoli!) hanno saputo conquistarsi gli apprezzamenti dei bevitori di mezzo mondo, rivelandosi perfette per accompagnare i brindisi di auguri con colleghi, amici e parenti, o per un momento di puro relax e gusto nelle fredde sere invernali.

Triple Ale ad alta fermentazione della Brasserie de Silly, la belga "La Divine" (9,5% alc. vol.) si fa apprezzare da palati esperti e non, oltre che fornire un utile aneddoto da giocarsi ai pranzi di famiglia: la sua storia inizia infatti nel 1900 quando un cliente del birrificio chiese al mastro birraio di riprodurre un'antica ricetta che aveva trovato per caso in una cappella della regione di Liege. E il risultato fu…divino! 

Colore ambrato, schiuma compatta e persistente, La Divine inebria le narici col suo aroma dolce, caratterizzato da piacevoli note di luppolo e legno, che si sprigiona poi nel palato: l'aroma si fa vellutato, il gusto molto fine, leggermente amaro ed affumicato, con una netta percezione alcolica sul finale. Morbida e dalla bevuta facile, il suo carattere deciso, il gusto complesso e il corpo equilibrato e strutturato la rendono perfetta per accompagnare selvaggina, formaggi e carni rosse. 

Sono invece nobili e ben più antiche le origini del Birrificio di Eggenberg, nell'omonimo castello austriaco fondato nel 999 d.C. e guidato dal 1803 dalla famiglia Stohr, che da 8 generazioni custodisce la secolare tradizione birraria di Eggenberg (producono ancora secondo la Reinheitsgebot, il "decreto di purezza" promulgato da Guglielmo IV di Baviera nel 1516). Nata in Svizzera (era prodotta da Huerlimann) ed entrata nel 2000 nella pluripremiata linea di craft di Eggenberg, la doppelbock Samichlaus spicca per essere una delle birre più forti (14% alc. vol.) e rare del pianeta. Il suo nome richiama il Natale e, non a caso, viene prodotta solo una volta l'anno, il 6 dicembre, giorno di San Nicola ("Samichlaus" significa "Santa Claus" in tedesco svizzero), e quindi lasciata maturare per circa 10 mesi. 

Il risultato è una birra intensa e strutturata, dal colore ambrato scuro, schiuma cremosa e persistente, che sprigiona un bouquet complesso, di cereali, con profumo di malto affumicato e note decise di uva e noci. Il malto, dolce, si ripresenta inizialmente anche al palato, per poi svanire in un finale asciutto con retrogusto persistente. Ottima con un dessert al cacao amaro, la Samichlaus è perfetta da gustare anche da sola, meglio se nel dopo-cena, con luci soffuse e atmosfera calda, tranquilla e rilassata. 

E per chi volesse esplorare altri sapori, la "carta delle Feste" di Dibevit propone anche:

Francis' Big Bangin' IPA (7,1% alc. vol.) dell'irlandese McGargles: il malto Maris Otter viene combinato con un trittico di luppoli decisamente caratterizzanti, Mosaic, Columus, Simcoe, aggiunti anche in dry hopping, per una IPA color caramello con schiuma molto compatta, aroma di frutta tropicale e gusto equilibrato, con iniziale dolce sapore di agrumi e nota decisa e persistente di amaro nel finale. Ottima da abbinare a piatti speziati, braciola di maiale e cucina messicana.

I Hop(e) is Noel (9% alc. vol.), la birra di Natale del birrificio brianzolo Hibu, è una Belgian Dark Ale, fruttata con una leggera speziatura, che và d'accordo con formaggi stagionati e arrosti di cacciagione, così come con dolci a base di frutta secca, per accompagnarci dall'inizio alla fine dei pranzi e delle cene delle Feste. O anche per l'ultimo sorso della serata.

Sunday, November 22, 2020

Vending: annunciata da Rhea Vendors Group l'apertura di una nuova filiale in Cina

Rhea Vendors Group, player operante a livello globale come produttore di distributori automatici di caffè e le cui solutions sono presenti in 90 Paesi, ha ufficializzato l’apertura della sua prima filiale nel continente asiatico che sarà operativa all’inizio del 2021.

 

Rhea Cina, che va ad aggiungersi alle 11 filiali già presenti in Europa e in America Latina, ha sede a Shanghai e permette a Rhea di presidiare direttamente un mercato sia in forte crescita che interessato all’elevato livello di personalizzazione e di modularità delle macchine e dei servizi di distribuzione automatica che caratterizza la range targata Rhea Vendors.

 

L’azienda, con sede a Caronno Pertusella (VA), si è avvicinata al mercato cinese da diversi anni e, di recente, ha scelto di investire ulteriormente in Cina per attivare un contatto più diretto e per operare in tale territorio con lo stesso livello di servizio al quale offerto ai clienti e ai partner di tutto il mondo.

 

In particolare, quella cinese è un’economia che vive un trend in costante crescita e con una classe media emergente che si stima, entro il 2025, passerà dagli attuali 430 milioni a 780 milioni: in tale scenario, si profila un ulteriore aumento del consumo di caffè che, stando a recenti studi, già...

 

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Eurostands è technical partner di Fondazione Cortina 2021

Ai Campionati del Mondo di sci alpino 2021 scende in pista Eurostands, realtà simbolo da oltre 70 anni nel settore della progettazione e produzione di allestimenti. Technical partner di Fondazione Cortina 2021, organismo presieduto da Alessandro Benetton e diretto dall'AD Valerio Giacobbi, l'azienda si unisce agli oltre 6.000 addetti ai lavori e volontari mettendo al servizio dello sport la qualità del design made in Italy per allestire le aree destinate al pubblico, ai media e agli atleti. 

Un progetto ambizioso iniziato un anno fa con la realizzazione dell'Official Time Keeper by Longines, posizionato in corso Italia a Cortina d'Ampezzo, e che non si è mai fermato nonostante le restrizioni dovute all'emergenza sanitaria. La Perla delle Dolomiti, infatti, si prepara ad accogliere, dal 7 al 21 febbraio, oltre 600 atleti provenienti da 70 nazioni, 500 milioni di spettatori, numerosi media nazionali e internazionali per una manifestazione di portata mondiale.

"Sono orgoglioso di affiancare il Comitato Organizzatore dei Campionati del Mondo di sci alpino – afferma Maurizio Cozzani, AD di Eurostands – La manifestazione sarà ospitata nel nostro Paese dopo un difficile periodo di lockdown che ha coinvolto da vicino tutti noi. Un orgoglio che voglio condividere con le più alte cariche dello Sport italiano, il Presidente Giovanni Malagò e questo straordinario team di lavoro che Fondazione Cortina 2021 ha messo in campo, presieduto dal Presidente Alessandro Benetton, a testimonianza delle eccellenze del nostro amato Paese. Una straordinaria occasione di visibilità dedicata all'impegno dei nostri atleti e del Presidente della FISI Flavio Roda. Con forza e determinazione, Eurostands supporta l'innovazione, la sostenibilità ambientale, i giovani e le emozioni che questo evento porta con sé."

Un grande lavoro di allestimento, prevalentemente dedicato all'interior fitting, che coinvolgerà l'azienda brianzola dalla progettazione alla realizzazione, fino al montaggio. Spazi innovativi, interamente preparati all'interno della fabbrica di Cambiago, che daranno forma al Centro Media, al National Village, alle aree VIP lounge. La sicurezza resta sempre la parola d'ordine: tutte le aree aperte al pubblico verranno infatti allestite con i prodotti della linea Covistop per garantire distanziamento e tranquillità.

Osservatorio Consumi ShopFully: l'85% degli italiani acquisterà durante il Black Friday 2020

I dati dell’Osservatorio Consumi di ShopFully, tech company italiana operante nel Drive-to-Store, confermano che il Black Friday del 2020 è un momento particolarmente atteso: l’85% del campione interpellato e composto da oltre 12.000 persone ha affermato di attendere tale occasione per i propri acquisti. Una notizia, quindi, che fa sperare in una crescita dei consumi durante quello che, tradizionalmente, rappresenta il primo appuntamento del periodo più intenso dello shopping pre-natalizio.

 

L’interesse dei consumatori italiani si concentra sulle promozioni dedicate alla tecnologia, indicate come priorità del Black Friday addirittura dal 71% dei rispondenti e con due obiettivi ben definiti: strumenti per migliorare la postazione di smart working/didattica a distanza e trovare soluzioni innovative sia per l’intrattenimento che per la gestione della casa. In seconda posizione, si attestano i prodotti fashion, indicati da ben il 42% dei rispondenti e al terzo posto, con il 29% delle preferenze, le offerte legate al comparto dei grandi elettrodomestici.

 

In questi ambiti, la ricerca di promozioni risulta essere in programma, nel il 49,7% dei casi, per acquisti personali: difatti, soltanto una percentuale marginale di consumatori dichiara di voler sfruttare l’occasione per portarsi avanti con i regali di Natale. Per quanto attiene alla soglia di spesa preventivata, la ricerca condotta da ShopFully evidenzia che gli italiani hanno idee chiare in proposito, stimando un tetto massimo pari a 250 euro nel 74% dei casi.

 

Relativamente alla scelta del luogo di acquisto, sarà nel canale digitale che brand e retailer dovranno contendersi l’attenzione dei consumatori: l’86% dichiara che, prima di recarsi in negozio, cercherà on line l’offerta migliore per i prodotti desiderati. In Italia, ShopFully, grazie ai suoi 3 marketplace

 

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Rifiuti elettronici, Ecolight sceglie la continuità: Walter Camarda confermato presidente

Walter Camarda confermato alla guida di Ecolight. L'imprenditore varesino, amministratore delegato del gruppo Penta Illuminazione con sede a Meda e stabilimenti a Meda, Ormelle (TV) e Cassano Magnago (VA), è stato indicato dal consiglio di amministrazione eletto nell'assemblea dei giorni scorsi come presidente del consorzio nazionale per la gestione dei RAEE, delle pile e degli accumulatori esausti. «Sono onorato della rinnovata fiducia ricevuta dai consorziati», ha commentato Camarda. «In un momento di grandi cambiamenti, la scelta di Ecolight è stata quella di dare continuità al proprio operato. Molte sono le sfide che riguardano la filiera dei rifiuti elettronici e la realtà di Ecolight: guardiamo già a uno scenario post emergenza sanitaria, investendo sui temi dell'economia circolare, perché è dalla cura che avremo nei confronti dell'ambiente che potremo costruire il nostro futuro. Ed è al futuro che vogliamo guardare nei prossimi tre anni di mandato».
Ingegnere di 67 anni, Camarda è stato tra i primi ad aderire a Ecolight nel 2004 e ha seguito la crescita del consorzio facendo leva su due direttrici: la tutela dell'ambiente e il servizio alle aziende. «I temi ecologici sono oggi al centro di un ampio dibattito internazionale e richiedono l'impegno di ciascuno. Ecolight ha iniziato a operare nel settore dei RAEE quando i rifiuti elettronici erano poco conosciuti. Adesso rappresentano un ambito in costante crescita: anche grazie all'evoluzione costante delle tecnologie e allo sviluppo di nuovi prodotti che diventano sempre più parte della nostra quotidianità, la produzione di RAEE cresce di circa il 5% ogni anno. Una tendenza che richiede il potenziamento della filiera di raccolta e riciclo, ma soprattutto la diffusione di una più attenta sensibilità ambientale».
Costituito all'inizio degli anni Duemila, Ecolight è il punto di riferimento di quasi 1.900 aziende, tra produttori e distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Nel 2019 ha raccolto oltre 22 mila tonnellate di RAEE operando su 2.260 punti di raccolta in tutta Italia. Ha gestito un terzo di tutti i piccoli rifiuti elettronici raccolti sul territorio nazionale (tra piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e lampadine a risparmio energetico non più funzionanti, appartenenti ai raggruppamenti R4 ed R5) raggiungendo tassi di recupero superiori al 95%. «Nonostante l'emergenza sanitaria in corso, la raccolta dei RAEE è complessivamente cresciuta di oltre il 5% nei primi nove mesi di quest'anno rispetto al 2019», ha ricordato Camarda. «Il tema ambientale è quindi prioritario e, come indicato anche a livello europeo, è la via d'uscita per una ripresa economica e di sviluppo».

Due sono gli elementi che Camarda mette al centro: «Innanzitutto la responsabilità estesa del produttore, concetto che chiama in causa i produttori di beni nella gestione dei rifiuti derivanti dai loro prodotti. È un modello che sta trovando sempre più applicazione nelle politiche ambientali, a partire dal pacchetto UE per l'economia circolare. La gestione di un rifiuto arriva a comprendere la progettazione stessa di un oggetto, in chiave di recupero e riuso».
Secondo, l'approccio di Ecolight: «Serve una visione di insieme alla gestione dei rifiuti», prosegue Camarda. «Da qui nasce quello che abbiamo chiamato il Sistema Ecolight dove, partendo dall'esperienza maturata dal consorzio, viene dato vita a un insieme di risposte alle esigenze delle aziende: accanto a Ecolight ha preso avvio anche Ecopolietilene, consorzio per la gestione dei beni in polietilene ed Ecolight Servizi, società di servizi dedicata al mondo del rifiuto professionale. La velocità dei cambiamenti richiede una grande attenzione e una pronta risposta, questa è la vera sfida del prossimo futuro».

L'assemblea di Ecolight ha eletto nel consiglio di consiglio di amministrazione del consorzio per il triennio 2020 - 2022: Walter Camarda (presidente), Marco Pagani (vicepresidente), Alberto Costa, Giuseppe Andrea De Matteis, Maria Antonietta Fuso, Luigi Giroletti, Luca Locati, Rossana Pastore, Fabio Pedrazzi, Demetrio Porfiri e Damiano Zanotti.

I sindaci effettivi del Collegio dei revisori dei conti indicati dall'assemblea di Ecolight sono: Antonello Silvestri (presidente), Giorgio Guenzani e Renato Zanichelli.

Ecolight - Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei RAEE, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight raccoglie quasi 1.900 aziende ed opera in una logica di contenimento dei costi e rispetto per l'ambiente. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di RAEE. 

www.ecolight.it

Riorganizzate da CBRE le linee di business retail

CBRE, player a livello globale nella consulenza immobiliare, ha deciso di riorganizzare le linee di business dedicate a questa asset class per offrire ai propri clienti un servizio ancora più integrato.

 

La decisione di investire nel retail e di ottimizzare il servizio sia verso i retailer che verso gli investitori trae origine dall’intenzione di CBRE di cogliere le sfide del cambiamento in atto nel comparto.

 

A Silvia Gandellini, a capo del team Retail Investment Properties attivato quasi 9 anni fa, è affidato il ruolo di Head of A&T High Street Landlord & Retail Investment Properties, allargando così la sua responsabilità al team di letting High Street che cura gli incarichi per conto di proprietari istituzionali e privati.

 

L’obiettivo è quello di accrescere la sinergia nelle attività High Street, nel cui ambito la componente leasing svolge un ruolo fondamentale nella costruzione di un prodotto d’investimento.

 

Marcello Zanfi, invece, in CBRE da 11 anni e, fino ad oggi, alla guida del team A&T Services High Street, continuerà a essere responsabile della gestione di tutte le attività e i servizi dedicati agli occupiers retail, occupandosi, oltre a ciò, della direzione dell’area...

 

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Vecchia Romagna celebra i suoi 200 anni e lancia Riserva Anniversario

In occasione dei 200 anni della sua storia, Vecchia Romagna – brandy nato in Italia nel 1820, più venduto al mondo – presenta l'esclusiva Riserva Anniversario: una vera e propria opera d'arte, massima espressione del saper fare italiano, tanto nel blend di grande struttura quanto nel design della bottiglia e dell'astuccio che la custodisce. 

 

Riserva Anniversario nasce da una continua ricerca di eccellenza che ha le sue fondamenta in un processo produttivo unico, il "Metodo Vecchia Romagna", disciplinato da duecento anni e composto da tre passaggi fondamentali:  

 

  • la combinazione sapiente di due tecniche di distillazione – quella discontinua "ad alambicco" di tipo Charentais che permette una maggiore concentrazione di tutti gli aromi e profumi del vino d'origine, e quella continua "a colonna" che dona al distillato purezza e rotondità;  
  • l'invecchiamento lento e paziente del distillato in pregiate botti e barrique di rovere;  
  • il blending, espressione di tutta l'abilità e l'esperienza di Vecchia Romagna nel selezionare e unire con sapienza solo le acquaviti migliori. 

 

Frutto di un sapiente blend di rare e preziose acquaviti distillate in annate storiche differenti, la cui somma degli anni di invecchiamento è 200 e caratterizzata da un color ambrato luminoso e brillante con riflessi mogano e caffè, Riserva Anniversario è un distillato per veri intenditori: al naso è intensa, complessa e dotata di grande struttura e persistenza al palato. Le note eteree e fragranti della frutta sotto spirito e delle scorze d'arance mature si sposano magistralmente a sentori più strutturati di foglia di noce e tabacco, caffè e vini liquorosi.

 

Per dare ancora più risalto a questa Riserva esclusiva, Vecchia Romagna ha scelto l'antica arte dei maestri vetrai di Salviati Venezia 1859. Una collaborazione che ha dato origine a 200 esemplari in edizione limitata, dalla distintiva forma triangolare, numerati e firmati singolarmente, e che ha reso ciascuna bottiglia un'opera d'arte irripetibile, creata abilmente attraverso la tecnica del vetro soffiato.

 

Unicità, eleganza e contemporaneità anche nell'astuccio dai dettagli ricercati, realizzato con i migliori pellami italiani, e nel glorifier che la celebra: un piedistallo lavorato a mano a partire dalle doghe in legno ricavate proprio dalle pregiate botti in rovere in cui avviene il processo di invecchiamento di Vecchia Romagna.

 

"Con Riserva Anniversario abbiamo voluto esaltare al massimo l'essenza e le caratteristiche di un brandy straordinario come Vecchia Romagna, per proporre qualcosa di veramente eccezionale nel mercato dei brown spirit in Italia e nel mondo" commenta Marco Ferrari, CEO di Gruppo Montenegro. "Siamo fieri di presentare oggi questo capolavoro come simbolo del saper fare italiano, frutto di 200 anni di grande passione, intuizioni e ricerca costante dell'eccellenza che hanno sempre contraddistinto il nostro lavoro".

 

Per maggiori informazioni: https://vecchiaromagna.it/riserva-anniversario/ 

Per vedere il video di presentazione di Riserva Anniversario: https://youtu.be/wI_1q4hvZqk

Saturday, November 21, 2020

Lanciata da Newis l'applicazione Coffee APPeal

Newis, brand di Evoca Group, ha lanciato Coffee APPeal, la nuova App che consente di selezionare e personalizzare le bevande direttamente dal proprio smartphone e alcuna interazione con la macchina distributrice.

 

L’utilizzo di Coffee APPeal, gratuita e intuitiva, non prevede né la creazione di un account e né l’inserimento di dati personali.

 

Nel dettaglio, è sufficiente scansionare con il proprio smartphone il QR Code presente sulle macchine a marchio Gaggia, Necta o Wittenborg per permettere a Coffee APPeal di connettersi automaticamente tramite Bluetooth e senza utilizzare la connessione dati del proprio telefono cellulare.

 

Tramite un’interfaccia user-friendly, l’utente può scegliere la bevanda desiderata e personalizzarla direttamente tramite il proprio smartphone, in modalità interamente touchless e in totale sicurezza.

 

Inoltre, Coffee APPeal offre anche la possibilità di eseguire selezioni multiple senza disconnettersi. L’applicazione è in grado di riconoscere il...

 

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https://www.technoretail.it/shopping-experience-2/item/3878-lanciata-da-newis-l-applicazione-coffee-appeal.html

 


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Toys Center: parte la campagna social AiutiamoBabboNatale

Toys Center, insegna iconica nel mondo dei giocattoli, oggi più che mai, vuole farsi portavoce dei bambini, fulcro del suo impegno quotidiano. Con l’avvicinarsi della festa più magica e attesa, in un anno in cui i sogni sembrano irrealizzabili, Toys Center cerca di difendere quelli dei più piccoli. E prova a farlo diventando megafono dei loro desideri, per portarli all’attenzione di tutti attraverso la forza della rete: la condivisione.

 

A partire dal gioco di parole che spicca tra le lettere dell’hashtag dedicato e dalla domanda “Ci dai una mano?”, l’invito rivolto ai bambini è quello di scaricare dal sito www.aiutiamobabbonatale.it i biglietti “magici” su cui scrivere le proprie idee a supporto di Babbo Natale e del suo arrivo in ogni famiglia. Postandole con #aiutiamobabbonatale si contribuirà a colorare il web di spirito “nataloso”.

 

Il progetto, tradotto in una campagna sui canali social dell’insegna, è affiancato dai video creati ad hoc, a partire da quello in cui un Babbo Natale preoccupato è pronto a ritrovare il sorriso grazie ai bambini che si appresteranno a portargli il loro aiuto.

 

A sostenerlo anche Toys Center con tanti servizi attivati per realizzare i desideri natalizi dei bambini e restare al fianco delle famiglie. I negozi sono infatti sempre aperti (compatibilmente con quanto previsto dall’ultimo DPCM e dalle delibere regionali), ma è anche possibile acquistare online e ricevere i prodotti in tutta Italia. Con “Drive&Go” gli ordini online possono essere ritirati dopo sole 2 ore in piena sicurezza nel parcheggio del proprio negozio di riferimento oppure, con l’opzione “Easy shopping”, è possibile prendere appuntamento e fare shopping live con una comoda videochiamata dello staff. E poi numerose promozioni su grandi marchi e linee esclusive Toys Center.

 

“In un momento incerto e complesso, abbiamo scelto di mettere al centro i bambini e di essere al loro fianco per salvaguardare la festa più emozionante dell’anno. #aiutiamobabbonatale è un progetto che sintetizza perfettamente la nostra missione di sostegno alle famiglie. In questo caso l’azienda – attraverso i social – diventa un mezzo per dar voce alle esigenze dei più piccoli, alla loro fantasia, con un approccio divertente ed emozionale che ci auguriamo possa regalare momenti di serenità della quale, credo, abbiamo tutti bisogno - commenta Cristiano Flamigni, Toys Center & Bimbostore Business Unit Director.


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Sunday, November 08, 2020

Microsoft Italia lancia l'Alleanza per la Sostenibilità

Microsoft Italia ha annunciato il lancio dell’Alleanza per la Sostenibilità: si tratta di un progetto di ecosistema diretto a promuovere una crescita sostenibile dell’Italia attraverso il digitale, in linea sia con i piani europei per il rilancio delle economie dei Paesi membri che con il piano nazionale New Green Deal.

 

L’importante iniziativa, in collaborazione con growITup (la piattaforma di Open Innovation creata da Cariplo Factory in partnership con Microsoft Italia), si traduce in una sinergia strategica con imprese, mondo accademico e start-up per sviluppare insieme, attraverso modalità di Open Innovation, nuove progettualità capaci di affrontare le sfide climatiche e ambientali più urgenti, diffondendo una nuova cultura green, facendo leva sui trend tecnologici e, allo stesso tempo, contribuendo allo sviluppo sostenibile del Paese.

 

B4i - Bocconi for innovation, CDP, Coop, Energy & Strategy MIP - Politecnico di Milano, Flowe, Intesa Sanpaolo, Italgas e Snam sono le prime realtà che hanno aderito all’Alleanza per la Sostenibilità e che si impegnano a mettere a fattor comune competenze ed esperienze in modo da programmare e realizzare, insieme a Microsoft e growITup, iniziative per promuovere la sostenibilità ambientale all’interno e all’esterno della propria azienda, guidando...

 

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https://www.technoretail.it/case-history/item/3838-microsoft-italia-lancia-l-alleanza-per-la-sostenibilita.html


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Bain & Company, aziende Tech: innovare per sopravvivere e le opportunità di trasformazione del modello operativo

Per sua stessa natura, la tecnologia richiede agli operatori del settore di innovare per sopravvivere. Questo è quanto sottolinea il primo report di Bain & Company sulla tecnologia, Technology Report 2020: Taming the Flux, da cui emerge che le aziende tech hanno il 12% di probabilità in più di essere vittima dell'innovazione rispetto ai player del retail e il 25% in più rispetto ai servizi finanziari, due settori che storicamente hanno subìto significativi cambiamenti nel corso degli anni. Per poter competere e rimanere sul mercato, le aziende del settore tech dovranno quindi puntare su diversi fattori: l'innovazione e il riposizionamento continuo dell'offerta, la conoscenza profonda dei clienti e dei loro bisogni oltre la tecnologia, la velocità e qualità di esecuzione, la trasformazione del modello operativo e l'orchestrazione di operazioni di M&A mirate.

 

"Più a lungo un'azienda tecnologica rimane indietro, meno probabilità ha di riprendersi e questo rende ancor più importante per i player di questo segmento capire molto rapidamente come si evolverà il business. Anche in Italia gli elementi di innovazione e riposizionamento continuo caratterizzano sempre più il mercato. Basti pensare ad esempio alle dinamiche di crescita a doppia cifra dei servizi di Big Data, AI, Cloud, IoT, Automazione e Cybersecurity rispetto alle dinamiche di crescita del 2-3% di servizi tradizionali di application management. Alcuni di questi mercati fino a qualche anno fa erano in uno stadio primordiale, come ad esempio l'AI che 5 anni fa intercettava c.a. 50M€ della spesa IT delle aziende italiane e che oggi vale 5 volte tanto. Altri servizi, quale ad esempio la Cybersecurity, vantano una domanda di oltre 1B€ l'anno in Italia ma ancora non hanno un chiaro leader di mercato capace di staccare in modo netto gli altri contendenti del mercato", spiega Mauro Colopi, Partner di Bain & Company, aggiungendo che "Il mercato tecnologico in Italia, così come in Europa è ancora significativamente frammentato, con alcune aziende che seppur di piccole dimensioni stanno sviluppando nuovi talenti nelle professionalità digitali emergenti, stimolando una serie di operazioni di M&A da parte degli attori primari del mercato Italiano. Alcuni di questi hanno realizzato negli ultimi 3-4 anni oltre 10 deal sul mercato, ridefinendo il loro posizionamento competitivo, la loro mission e il loro bouquet di offerta".

 

La creazione di valore tecnologico richiede un costante riposizionamento per vincere le transizioni all'interno di un nuovo scenario competitivo: il mercato raramente segue a lungo le definizioni tradizionali. Per questo motivo, è fondamentale che i CEO del settore comprendano quali siano le transizioni che interessano il proprio segmento e come affrontarle.

 

Da una parte l'innovazione di offerta è una delle scelte strategiche chiave che i player tecnologici di successo sono stati in grado non solo di disegnare in modo discontinuo ma anche di implementare con estrema determinazione, generando impatti estremamente rilevanti sui loro ricavi. Alcuni player leader del mercato tecnologico, ad esempio, hanno fatto leva sull'XaaS raddoppiando nel corso del tempo i loro ricavi e del 30-60% i propri margini.

 

L'accelerazione dei cicli di innovazione di offerta è dettata anche da una rapida evoluzione delle sfide di business a cui la tecnologia può dare un contributo essenziale. L'automazione, ad esempio, va ben oltre la riduzione dei costi. Nel giro di poche settimane, l'automazione è diventata una priorità mission-critical per molti dirigenti. Le aziende che hanno investito di più nell'automazione prima della pandemia sono meglio posizionate per superare la crisi rispetto a quelle che non lo hanno fatto: hanno generato maggiori ricavi, subìto meno interruzioni nella loro supply chain e incrementato produttività e domanda di forza lavoro. Nel corso del prossimo anno, il 38% dei leader intende investire molto di più nell'automazione, rispetto ad appena il 22% delle altre aziende. Una volta conclusasi la situazione emergenziale, circa il 60% dei player della tecnologia prevede di automatizzare un numero maggiore di attività offshore, il tasso più alto di tutti i settori esaminati. In media, le aziende tecnologiche prevedono che il 38% dei loro dipendenti continui a lavorare in remoto, anche dopo la ripresa del lavoro in loco, legato ai servizi finanziari per il tasso più alto tra i settori intervistati.

 

Il ridisegno dei portafogli di offerta si combina con la trasformazione radicali dei modelli operativi e delle correlate competenze professionali. Alcune professionalità ad esempio in ambito Cloud hanno avuto un'accelerazione di 5x in soli 3 anni, creando una corsa verso la conquista dei nuovi talenti digitali molto accesa tra i principali player dell'arena competitiva. Dall'altra parte l'emergenza Covid-19 sta accelerando il ripensamento profondo degli assetti operativi. Si pensi ad esempio alle dinamiche di "nearshoring" per intercettare pool di talenti digitali non necessariamente localizzati nei grandi centri urbani per supportare la crescita sostenibile delle Digital Factory. Oppure al ripensamento dei processi commerciali e dell'interazione con il cliente, con un contributo crescente del Virtual selling e sales playbook che permette di accedere a nuovi livelli di produttività non sacrificando l'efficacia dell'azione commerciale.

 

M&A, il mondo si sposta verso gli scope deal. Negli ultimi cinque anni, le operazioni di M&A nel settore sono profondamente mutate. Nel 2019, l'82% delle fusioni e acquisizioni tecnologiche è rientrato nell'ambito di scopo, attraverso il quale l'acquirente ha integrato segmenti di business in più rapida crescita o acquisito nuove aree o capacità per generare crescita. Per il restante 18% si è trattato di operazioni mirate a rafforzare la posizione di mercato dell'azienda e a ridurre i costi. Il forte spostamento verso gli scope deal - un modo in cui le aziende si stanno posizionando per tenere il passo con un grado di transizione tecnologica senza precedenti - è dovuto anche alle minori opportunità di chiudere acquisizioni su scala, dal momento che il settore è diventato molto concentrato. Questo shift dell'M&A verso gli accordi di scopo probabilmente accelererà ulteriormente. Gli accordi hanno rallentato nel secondo trimestre di quest'anno, a causa della pandemia di COVID-19 e dell'inasprimento dei mercati del credito, ma il panorama è maturo per una rinnovata attività di M&A.

 

Le crescenti tensioni tra gli Stati Uniti e la Cina mettono le aziende di fronte ad una nuova realtà caratterizzata da una crisi della globalizzazione ed è improbabile che questo trend si inverta. Il management delle principali aziende tecnologiche, sia in Cina che nel resto del mondo, si sta confrontando con uno scenario in cui gli ecosistemi tecnologici – e le economie – cinesi e statunitensi sono sempre più lontane. Le aziende del settore non possono ignorare la Cina, il cui consumo rappresenta fino al 25% della domanda globale di apparecchiature per server, networking, PC e smartphone, e il consumo del Paese della maggior parte dei prodotti tecnologici aumenta ad almeno il doppio del ritmo della media globale. Un numero sempre maggiore di aziende tecnologiche rivedrà le proprie strategie negli Stati Uniti e in Cina, cercando di bilanciare il desiderio di vendere sia negli Stati Uniti che in Cina, di proteggere la proprietà intellettuale e di superare la concorrenza. È una sfida complessa, ma il premio è l'accesso a un mercato tecnologico globale molto ampio.