Wednesday, November 27, 2013

Sotto l’albero di Natale…Cogne!

Idee regalo per un Natale 2013 unico, i Pacchetti Vacanza dell'Hotel du Grand Paradis e Hotel Sant'Orso di Cogne.

    

Sci, scarponi e racchette da neve: se manca solamente una cornice speciale dove trascorrere le festività in coppia, in famiglia o tra amici, è possibile regalarsi o regalare un meraviglioso soggiorno all'Hotel du Grand Paradis e all'Hotel Sant'Orso di Cogne.
Quindi perché non regalare sotto l'albero le atmosfere natalizie e il comfort di due hotel arredati in perfetto stile chalet con tessuti caldi e legno, luoghi ideali dove rilassarsi dopo una lunga giornata di sci, davanti al camino con un the caldo, circondati dalla garbata cortesia e dall'ospitalità della famiglia proprietaria dell'albergo.
Inoltre, i Centri Benessere dei due hotel diventano rifugi segreti per le lunghe serate invernali in cui coccolare il cuore e la mente grazie alle luci soffuse, l'acqua di montagna calda e i trattamenti benessere con miele e prodotti alpini possono regalare momenti indimenticabili e atmosfere natalizie senza pari.
Direttamente dal sito www.cognevacanze.com è possibile scegliere tra i diversi pacchetti tematici sportivi, relax, romantici o di benessere appositamente studiati, oppure crearne uno su misura personalizzato da regalare contattando info@cognevacanze.com, il buono arriverà a casa elegantemente confezionato in una busta di grande formato, oppure via mail da stampare e incartare come si preferisce.
Ad esempio, è possibile regalare un Mini Weekend Romantico dove è possibile usufruire dell'esclusiva del Centro Benessere La Baita dell'Hotel du Grand Paradis, oppure scegliere il Weekend Remise en Forme, per ritemprarsi e provare il nuovo trattamento di riflessologia plantare dell'Hotel Sant'Orso.

ABB e Junior Achievement insieme per gli "Ecopreneurs" del futuro

Quando scuola e azienda insegnano l'imprenditorialità sostenibile

ABB e Junior Achievement proseguono la loro collaborazione con il progetto "Junior Ecopreneurs" che permetterà alle scuole superiori che aderiscono al programma "Impresa in Azione" di sviluppare un'attitudine sostenibile con una particolare attenzione alle tematiche ambientali. Grazie al sostegno di ABB (www.abb.it), queste potranno partecipare a speciali approfondimenti attraverso il sito www.impresainazione.it.
La sostenibilità ambientale e, più in particolare l'imprenditoria "green", rappresenta infatti un modello che aprirà spazi imprenditoriali negli anni a venire. Gli investimenti in conoscenze, tecnologie, innovazione e giovani - risorse offerte dalla "green Economy" - interessano i più svariati settori d'attività: dal comparto alimentare a quello delle costruzioni, dalla moda all'energia, dal trasporto al turismo, dall'artigianato alle ICT, solo per citarne alcuni.
Già nell'immediato si riscontra una maggiore capacità da parte delle imprese che hanno fatto investimenti "green" ad assumere personale nonostante la crisi. Come rilevato dal Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro, le aziende che nel periodo 2008-2012 hanno investito in efficienza energetica (prodotti o tecnologie), o contano di farlo entro il 2013, contribuiranno nel 2013 al 42% delle assunzioni di giovani under 30, ovvero 72mila assunzioni contro un totale di 171mila in tutta Italia.
"Una delle priorità di ABB Italia nell'ambito della Corporate Social Responsibility è quella di sostenere i giovani nel loro percorso formativo e nel loro ingresso nel mondo del lavoro, con una particolare focalizzazione sui temi dell'innovazione, della sostenibilità e dell'imprenditorialità. L'attività di Junior Achievement Italia, oltre a raggiungere e formare un vasto numero di giovani sul tema dell'imprenditorialità, permette di arricchire il percorso formativo con approfondimenti specifici sul tema della sostenibilità, per prepararli alle nuove sfide del mercato del futuro" dichiara Matteo Marini, Amministratore Delegato di ABB Italia.
"Quest'anno saranno più di 7mila gli studenti tra i 17 e i 19 anni che in 350 istituti superiori italiani potranno prendere parte a un'esperienza unica di educazione imprenditoriale e di orientamento. Il successo di questa iniziativa, promossa in Italia da ormai 10 anni, risiede nella sinergia che si instaura tra le scuole e le aziende, volta ad arricchire la didattica con contenuti e metodologie in grado di sviluppare le competenze e le attitudini richieste dal mondo del lavoro. La green Economy è una opportunità concreta per i giovani e la collaborazione con ABB in questo ambito ci consente di rispondere con efficacia a questi obiettivi", spiega Miriam Cresta, Direttore Generale di Junior Achievement Italia.
Arricchendosi di una particolare prospettiva sul tema ambientale, il programma "Impresa in Azione" intende proprio rendere i giovani consapevoli di queste tematiche e aiutarli a orientarsi, in campo imprenditoriale o più in generale professionale, preparandoli in modo opportuno.
L'attenzione che ABB rivolge alla sostenibilità ambientale è in linea con il sostegno a questa nuova iniziativa educativa che prevede il coinvolgimento di alcuni suoi dipendenti che metteranno a disposizione le proprie conoscenze e l'esperienza maturata sul campo per supportare gli studenti nella creazione della loro simulazione d'impresa e per elaborare nuovi materiali didattici.
Durante il percorso, le imprese di studenti che mostreranno attenzione ai temi dell'ambiente e della sostenibilità, potranno partecipare a uno speciale concorso promosso attraverso la piattaforma www.idea360.it di Fondazione Italiana Accenture.
Da anni ABB Italia collabora con JA, di cui è socio fondatore, per sostenere iniziative volte ad incoraggiare l'imprenditorialità giovanile e, allo stesso tempo, a promuovere un'adeguata preparazione manageriale dei giovani attraverso programmi di collaborazione tra mondo scolastico e mondo dell'impresa.
Junior Achievement (www.jaitalia.org) è la prima associazione non profit per la promozione dell'educazione economica nelle scuole. Nata negli Stati Uniti nel 1919 e diffusa oggi in 123 Paesi al mondo, è operativa in Italia a partire dal 2002 e ha raggiunto oltre 130 mila studenti tra i 6 e i 19 anni con innovativi programmi di economia, finanza e imprenditorialità, affiancandoli negli anni della scuola e orientandoli e ispirandoli nella realizzazione del proprio futuro personale e professionale.

Monday, November 25, 2013

Zucchetti si conferma la prima azienda italiana per fatturato software in Italia

Nella consueta classifica delle prime 100 aziende di software che operano in Italia, stilata da IDC e pubblicata sul numero di novembre di DATAMANAGER, il gruppo Zucchetti ha davanti a sé solo le multinazionali straniere

A novembre 2013 IDC, sulla base dei risultati conseguiti dai principali player nell'anno precedente, ha stilato la tradizionale classifica delle TOP 100 aziende di software che operano in Italia.
Zucchetti, che nel 2012 ha registrato un giro d'affari di oltre 285 milioni di euro, dei quali il 75% è rappresentato dal business del software applicativo, si è riconfermato il primo gruppo italiano per fatturato software in Italia.
Rispetto al 2011 il gruppo è cresciuto di oltre il 10% in termini di fatturato e ha acquisito 4.600 nuovi clienti, superando i 95.000 clienti.
Gli addetti sono 2.600 e i business partner oltre 1.100, dei quali 200 operano all'estero in 50 Paesi.
"Davanti a noi in classifica, commenta Alessandro Zucchetti, presidente di Zucchetti spa, abbiamo solo i colossi multinazionali che, tra l'altro, per la natura del loro business non sono totalmente confrontabili con noi. Il nostro fatturato, infatti, verte sul software applicativo, che noi produciamo direttamente per tutti i target di mercato: aziende di qualsiasi settore e dimensione, professionisti ed enti pubblici. Questa attività richiede notevoli e continui investimenti, soprattutto in ricerca e sviluppo, ambito nel quale, da noi, lavorano oltre 1.000 persone. Il mercato infatti premia solo chi fa veramente innovazione, ossia chi è in grado di garantire ai propri clienti dei vantaggi competitivi mediante l'utilizzo di soluzioni in tecnologia web, integrate tra loro e compatibili con gli strumenti mobili di ultima generazione come tablet e smartphone".
Grazie ai risultati, ai primati e ai successi conseguiti nell'ultimo anno, DATAMANAGER, rivista specializzata in ambito IT, ha dedicato al gruppo Zucchetti la copertina di novembre. L'articolo ha evidenziato i numeri più rilevanti e più curiosi del gruppo Zucchetti.

In particolare:

- 100 milioni di fatture generate nell'anno con le soluzioni gestionali/erp Zucchetti;
- 70 milioni di accessi gestiti ogni anno per eventi sportivi e concerti in tutto il mondo;
- 4 milioni e trecentomila cedolini elaborati ogni mese con le soluzioni paghe Zucchetti;
- 500mila gigabyte di dati gestiti nel datacenter Zucchetti;
- 100mila robot rasaerba venduti negli ultimi cinque anni;
- 350 nuove assunzioni di personale negli ultimi tre anni.

 

Friday, November 22, 2013

Convegno Assocalzaturifici del 23 Novembre: "Produrre calzature, produrre valore"

Si ricorda che il convegno di Assocalzaturifici "PRODURRE CALZATURE, PRODURRE VALORE. L'unicità del Made in Italy", è in programma sabato 23 novembre alle ore 9.30 a Fermo, presso il Teatro dell'Aquila in via Mazzini 6.
L'evento è dedicato all'essenza del "fatto in Italia" e all'intera filiera calzaturiera, dalla pelle al negozio, raccontando la storia di tutti gli attori della scena della calzatura con un viaggio attraverso i principali distretti italiani, mettendo in primo piano le realtà che quotidianamente e in modo sinergico rendono orgogliosamente l'Italia leader nel settore calzature.
Dopo l'apertura dei lavori di Andrea Santori, presidente Confindustria Fermo, Carlo Pambianco presenta la ricerca "Andamento del settore calzaturiero e strategie future", dedicata all'andamento del settore calzaturiero e alle strategie future. La ricerca affronterà argomenti come le opportunità sui mercati di sviluppo, i fattori critici di successo delle diverse strategie, le opportunità dal mondo della finanza e le relazioni tra le varie parti della filiera: l'obiettivo è trovare per le piccole e medie imprese italiane nuove strategie di crescita anche grazie al mondo della finanza, visto attraverso uno sguardo più positivo come elemento non critico, ma di successo.
Crescere significa per le imprese tutelare il grande patrimonio manifatturiero e artigianale del made-in-Italy: proprio quest'ultimo aspetto sarà approfondito durante la tavola rotonda "Stati Generali del Sistema Calzaturiero-Moda", moderata da Paolo Mieli, a cui interverrà Claudio Marenzi, presidente SMI Sistema Moda Italia, Alessandro Iliprandi, presidente Conceria Bonaudo e Gabriele Monti, presidente Tacchificio Monti.
Infine, è in programma un Face to face, sempre moderato da Paolo Mieli, che vedrà il confronto tra Riccardo Monti, presidente ICE/ITA-Italian Trading Agency, e Gabriele Gori, Direttore Generale Area Corporate Banca MPS Monte dei Paschi di Siena. È previsto, inoltre, un intervento dell'ambasciatore Andrea Meloni, Direttore Generale di Promozione Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri.
Le conclusioni saranno affidate al presidente di Assocalzaturifici Cleto Sagripanti.
 
 
 

PerBacco, che formaggio ubriaco

Il formaggio ubriaco: eredità della Grande Guerra in tavola?
 

Sono iniziate le celebrazioni dell'Anniversario della Grande Guerra, un evento che ha cambiato il mondo. Il Veneto è stato terreno di grandi battaglie le cui tracce si trovano facilmente. Basta fare un giro lungo il fiume Piave o sulle pendici del Monte Grappa per trovare le trincee e le testimonianze del passaggio dei soldati. Ci sono altre eredità che la guerra ci ha lasciato e alcune le portiamo in tavola ancora oggi. 

Leggende locali raccontano infatti che durante la Prima Guerra Mondiale i contadini veneti, nel tentativo di salvare i loro preziosi formaggi dai saccheggi dei soldati austroungarici, presero l'abitudine di nascondere le forme sotto le vinacce, gli scarti della lavorazione dell'uva. Scoprirono presto che il formaggio non solo non si rovinava ma, al contrario, acquisiva un aroma nuovo.

 

Nasce così la storia del Formaggio "Imbrjago", ubriaco. Verità o leggenda non è dato sapere! Certo è diventato uno dei formaggi della tradizione veneta grazie alla tenacia di alcuni produttori che ne hanno perpetrato e migliorato la ricetta. 

 

La Toniolo Casearia ha sede sulle pendici del Monte Grappa dove questi racconti sono nati.

 

Questa Azienda ha fatto del suo formaggio ubriaco uno dei formaggi più amati e lo ha chiamato PerBacco Toniolo.  Il  segreto sta nel fatto che il PerBacco® Toniolo, dopo aver stagionato per 18 mesi su assi di legno, riposa per alcuni mesi in tini di vino rosso, autoctono ma rigorosamente top-secret. Non solo: il vino viene sostituito con regolarità, cosi da fare in modo che il formaggio ne assorba aromi e proprietà.

 

Il risultato è un formaggio dal sapore deciso e aromatico, dolcemente piccante, con un retrogusto d'uva del tutto unico. Si riconosce al primo sguardo per la sua crosta di colore rosso scuro, liscia e regolare grazie al tempo trascorso nel vino. La pasta con l'ubriacatura assume invece una consistenza particolare ed un colore più chiaro, paglierino o quasi bianco. Il PerBacco® è ottimo cosparso di miele d'acacia o accompagnato con vini rossi invecchiati ed importanti.

Per il suo gusto accattivante e piacevole il PerBacco® di Toniolo ha collezionato apprezzamenti e premi in tutto il mondo, tra cui il prestigioso World Cheese Award del 2007.

 

I Formaggi Toniolo sono disponibili nei migliori supermercati e gastronomie.

 

www.toniolo.it

 

Wednesday, November 13, 2013

Accordo Eurofidi-Fondazione Michelin Sviluppo: un anno di operatività

L'intesa, promossa nel 2012 dalla Fondazione Michelin Sviluppo e da Eurofidi, prevede un contributo a fondo perduto per le piccole e medie imprese intenzionate a impiegare almeno quattro nuovi addetti. Nei primi dodici mesi di operatività, sono stati creati 57 nuovi posti di lavoro

 

È positivo il primo bilancio dell'accordo sottoscritto un anno fa da Fondazione Michelin Sviluppo e da Eurofidi per incentivare l'occupazione sul territorio piemontese. I primi dodici mesi di operatività dell'intesa hanno portato alla creazione di 57 nuovi posti di lavoro da parte delle otto imprese che hanno già beneficiato della sovvenzione. Altre quattro Pmi completeranno l'iter di assegnazione dei fondi entro il 2013, portando così il totale dei posti di lavoro creati a 71. L'accordo ha permesso alle prime otto aziende beneficiarie di ricevere finanziamenti da parte degli istituti di credito per quasi 1,4 milioni di euro e garanzie di Eurofidi per oltre 846 mila euro. La Fondazione Michelin Sviluppo ha inoltre erogato, sempre nei confronti delle prime imprese beneficiarie, quasi 30 mila euro per abbattere i costi degli interessi bancari e della garanzia, con un ulteriore impegno di spesa di altri 78 mila euro collegato con l'effettiva creazione di nuova occupazione. Eurofidi ha selezionato e proposto le imprese alla Fondazione, seguendole nell'ottenimento di finanziamenti bancari e nella concessione della garanzia.

 

Le imprese interessate

   Località

settore merceologico

contributo erogato da

FMS

contributo totale previsto

impegno creazione posti di lavoro

 

CANELLI

metalmeccanico

3.389

11.116

7

 

VIGLIANO D'ASTI

dispositivi di guida per disabili

3.389

9.182

7

 

TREZZO TINELLA

manutenzione impianti sollevamento

2.218

6.074

5

 

CUNEO

ristorazione

3.410

11.282

8

 

PIOBESI D'ALBA

smaltimento oli esausti

6.410

11.869

8

 

MAGLIANO ALPI

ferramenta, aria compressa

3.906

8.026

6

 

LESSOLO

produzione schede elettroniche

3.000

7.459

6

 

CASALE

serramenti

3.150

12.957

10

 

 

 

€ 28.872

€ 77.965

57

 

Le caratteristiche dell'accordo

L'intesa prevede un contributo a fondo perduto per l'abbattimento degli interessi bancari e dei costi di garanzia Eurofidi per le piccole e medie imprese che intendono assumere un minimo di quattro addetti entro tre anni. L'iniziativa, tutt'ora in vigore, è valida esclusivamente per le aziende con sede situata nelle zone limitrofe agli stabilimenti Michelin nelle province di Alessandria, Cuneo e Torino. Per ottenere il beneficio, le imprese interessate (anche quelle neo costituite) devono aver ottenuto un finanziamento da parte di uno degli istituti di credito convenzionati, assistito da garanzia Eurofidi.

La Fondazione Michelin Sviluppo interviene rimborsando le spese del finanziamento, interamente o in parte secondo gli accordi presi con le singole imprese sulla base del loro impegno nella creazione di nuovi posti di lavoro. Le spese rimborsabili sono gli interessi del finanziamento bancario e i costi dell'intervento a garanzia di Eurofidi. È la Fondazione a valutare i progetti per definire la sovvenzione, offrendosi come tutor per la creazione o per l'espansione dell'attività imprenditoriale. La garanzia di Eurofidi può essere fino al 60% ed è aumentabile fino all'80% in presenza di imprese femminili, imprese dell'indotto di grandi imprese in amministrazione straordinaria, imprese sociali, aziende appartenenti a contratti di rete e con operazioni di durata pari o superiore a 36 mesi.

 

I commenti

«A un anno dalla sua stipula, l'accordo tra Fondazione Michelin Sviluppo ed Eurofidi ha dimostrato di avere, se possibile, una valenza ancora maggiore a causa del perdurare di un contesto sociale e finanziario che colpisce duramente le nostre imprese e le nostre famiglie – dichiara Claudia Porchietto, assessore al Lavoro e Formazione Professionale della Regione Piemonte –. Questo strumento si è dimostrato essenziale per il sistema produttivo del nostro territorio, rappresentando una boccata d'ossigeno per le piccole medie imprese e un'importante opportunità per i lavoratori assunti».

«Voglio ringraziare la Fondazione Michelin Sviluppo ed Eurofidi – afferma Agostino Ghiglia, assessore alla Ricerca, Innovazione e Partecipate della Regione Piemonte – per aver voluto e portato avanti un'iniziativa tanto importante quanto efficace per il sostegno alla produttività e all'occupazione del territorio piemontese. Sono strumenti concreti come questo che, in un periodo di grave difficoltà come quello attuale, consentono alle aziende di innovare e crescere, e non solo di sopravvivere».

«La Fondazione Michelin Sviluppo e il Gruppo Michelin si aspettavano grandi risultati dall'accordo. A distanza di un anno siamo sicuramente soddisfatti, sia in termini quantitativi, sia dal punto di vista della qualità delle relazioni messe in atto con Eurofidi e con le aziende beneficiarie» spiega Jean-Paul Caylar, presidente e amministratore delegato della Michelin Italiana.

«Insieme alla Fondazione Michelin Sviluppo, abbiamo voluto realizzare questo accordo che incentiva, in una fase congiunturale molto difficile per le piccole medie imprese, l'occupazione sul territorio piemontese – commenta Massimo Nobili, presidente di Eurofidi –. L'intesa si è dimostrata uno strumento molto concreto, che ha permesso nel suo primo anno di operatività di raggiungere già alcuni importanti risultati. Il ruolo di Eurofidi è stato, oltre a quello "classico" di garante, anche di individuare fra tutte le imprese socie quelle alla ricerca di finanziamenti per investimenti produttivi, in grado quindi di generare nuova occupazione, e perciò maggiormente coinvolgibili. L'iniziativa è tuttora in corso e sono convinto che i numeri presentati oggi sono destinati ad aumentare sensibilmente. Questo conferma che la via della collaborazione con il mondo delle Fondazioni può portare ricadute positive sul sistema delle imprese».

Sunday, November 10, 2013

Virosac fornisce gratuitamente 5 milioni di sacchetti per la raccolta differenziata di Milano

Comincia la marcia di avvicinamento per far diventare Milano capitale europea della raccolta differenziata in vista dell'Expo 2015.

Virosac è protagonista di questa rivoluzione.

Dopo aver introdotto la raccolta differenziata dell'umido domestico in circa metà del territorio milanese (da novembre 2012 nell'area sud-ovest e da giugno 2013 in quella sud-est), il Comune di Milano ha infatti iniziato la consegna di attrezzature e kit per la raccolta differenziata dell'umido nelle utenze domestiche nel quadrante nord-est della città. Porta Venezia, Città Studi, Lambrate, Rubattino, Niguarda, Greco, Crescenzago, zona Loreto, via Padova e i quartieri sull'asse di viale Monza, Gorla, Turro e Precotto, sono le principali aree interessate.

Virosac, grazie anche al contributo di Novamont, ha fornito in questa fase all'Amsa, la società che si occupa della raccolta, 230.000 confezioni di sacchetti in Mater-Bi, bioplastica biodegradabile e compostabile, per l'umido, che saranno consegnati ad altrettante famiglie insieme a 16.500 cassonetti condominiali. 375.000 i cittadini di Milano interessati a questa piccola rivoluzione. I sacchetti sono già in consegna, mentre la raccolta partirà il 9 dicembre prossimo.

In ogni confezione i milanesi troveranno uno sconto di un euro per l'acquisto successivo dei sacchetti dell'azienda trevigiana. "Un progetto importante per la nostra azienda – dichiara Pasquale Imperiale, A.D. Virosac - che ci consente però di inserirci in un mercato dall'alto potenziale. Abbiamo preparato uno speciale sacchetto 42x43 cm, con due centimetri di larghezza in più per adattarsi meglio ai cestelli aerati forniti dal Comune di Milano. Siamo certi che grazie all'impegno dell'Amsa, alla collaborazione della grande distribuzione e al senso civico dei milanesi saranno confermati, anche in questa terza fase, il buon funzionamento e l'efficacia del sistema di raccolta porta a porta della frazione organica dei rifiuti".