Friday, June 28, 2013

Nazca è Partner della Ricerca 2013 dell'Osservatorio MDBA - Mobile Device & Business Application

Le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (ICT) svolgono un ruolo sempre piùpervasivo e strategico in qualsiasi organizzazione, diventando una potente leva di innovazione e di miglioramento delle performance.
Gli Osservatori ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano sono nati per offrire una fotografia accurata e continuamente aggiornata sugli impatti che l'ICT ha su imprese, pubbliche amministrazioni, filiere e mercati: dal 1998 rappresentano un efficace canale di formazione, aggiornamento e sensibilizzazione su tutti i temi più caldi e innovativi legati alle tecnologie digitali.
Nazca da anni si pone l'obiettivo di contribuire ad una corretta conoscenza di queste tecnologie e in qualità di Partner sostiene e supporta la Ricerca 2013 dell'Osservatorio Mobile Device & Business Application della School of Management del Politecnico di Milano.
Il Convegno "Mobile Enterprise: tap your business!", che si terrà Mercoledì 19 Giugno 2013, dalle 9.30 alle 13.00, presso il Politecnico di Milano (Campus Bovisa), è indicato per i manager delle aziende interessati ad approfondire gli elementi connessi all'adozione di Mobile Device e Business App  e durante il Convegno verranno presentati i risultati finali della Ricerca 2013, che ha coinvolto in una survey CIO, Executives e PMI operanti in Italia con l'obiettivo di:
 
  • fotografare lo stato di diffusione di Mobile Device, Business App ed Enterprise Application Store nelle imprese italiane, medio-grandi e PMI;
  • approfondire casi concreti di effettiva adozione di Mobile Device e Enterprise Application Store, per analizzare gli impatti sui processi e i benefici (anche attraverso il calcolo del ROI);
  • comprendere l'impatto della nuova ondata di Mobile Business sugli utenti Executive.
 

Thursday, June 27, 2013

Il decreto del "Fare" abolisce il patentino installatori per le reti di telecomunicazione

Una vittoria di Assoprovider nel segno della trasparenza e del diritto

Il decreto del "Fare" abolisce il patentino installatori per le reti di telecomunicazione

Il presidente Bortolotto, «Grazie ai Governi Letta e Monti: la cancellazione del decreto legislativo 198/2010 va nella direzione della libera concorrenza nel settore del networking»


C'è il lavoro e l'impegno di anni da parte di Assoprovider, l'Associazione provider indipendenti, nella cancellazione sancita nel decreto del "Fare" del decreto legislativo n° 198 del 26 ottobre 2010; il decreto che, fissando l'obbligatorietà del patentino degli installatori rendeva di fatto illegale la maggior parte delle reti di computer private. Dichiara Dino Bortolotto, presidente di Assoprovider: «Se il "decreto del "Fare" ha scontentato chi si attendeva qualcosa di innovativo nel campo dell'economia digitale, bisogna riconoscere che ha rimosso un provvedimento legislativo che, per diversi anni, ha impedito una reale e libera concorrenza nel settore degli impianti di networking, con il risultato di avvantaggiare un ristretto gruppo di aziende a discapito della moltitudine di operatori del settore e dei cittadini». Il Governo Letta ha di fatto concluso l'iter iniziato dal Governo Monti, cancellando l'impianto legislativo che, di fatto, rendeva illegale la maggior parte delle reti di computer private, caricando ogni cittadino del rischio di trovarsi con sanzioni da 15.000€ a 150.000€ per aver collegato da sé il proprio router adsl ai computer in azienda. Il Decreto Legislativo 26 ottobre n° 198, infatti, rappresentava la classica misura normativa che il legislatore introduce in un settore economico senza avere una precisa idea delle implicazioni che questo comporterà nella vita delle imprese e dei cittadini. «Assoprovider nella sua lunga storia ha spesso portato alla luce le incongruenze di un Paese in cui troppo spesso si parla di liberalizzazioni ma che nella realtà non si agisce in questa direzione, mantenendo schemi di un economia passata che bloccano e burocratizzano, nel peggiore dei modi, specifici settori economici -continua Bortolotto-. Nel caso del DL 198, la nostra Associazione ha ottenuto una meritata vittoria, grazie alla caparbietà con cui da sempre ha combattuto per evidenziare le incongruenze presenti di alcune leggi e codici in materia di libero mercato e telecomunicazioni». Dai primi comunicati del 2006 fino alla forte presa di posizione successiva alla pubblicazione della relazione ai risultati della consultazione pubblica dell'Aprile 2011, documento nel quale pur venendo evidenziate le forti criticità espresse dalla maggior parte del mondo economico, si manteneva vivo l'impianto regolamentare del DL 198 senza sostanziali recepimenti delle osservazioni ricevute. Grazie al portale TRIS della Commissione Industria della Comunità Europea (portale della regolamentazione tecnica europea) è stato però possibile ottenere il documento finale dell'impianto regolamentare e portarlo all'attenzione della classe politica, dapprima ai ministri del Governo Monti che, di fatto, ha avviato l'iter per l'abolizione, bloccandone l'esecutività evitando la pubblicazione in G.U. prevista per Maggio 2012 e poi inserendolo all'ordine del giorno dell'ultimo consiglio dei ministri nel dicembre 2012. «Al Governo passato e all'attuale va il nostro grazie per la sensibilità dimostrata -conclude Bortolotto-; ricordiamo però che altri temi di libertà sono sui loro tavoli di lavoro e che la nostra associazione sarà sempre presente e collaborativa quando le finalità del loro agire saranno a favore del libero mercato e lo sviluppo delle imprese, di ogni dimensione».

Wednesday, June 26, 2013

Come dissetare Venezia nei giorni del gran caldo: un software per consegnare le bevande nella Serenissima

La friulana Overlog gestisce il magazzino di San Marco Beverage Network:
«Ogni giorno si muovono fino a 6mila colli con le barche. E con l'afa 5 gradi in più fanno aumentare i consumi anche del 30%»

Strade fatte d'acqua, orari precisi da rispettare, magazzini microscopici e picchi di richieste più o meno prevedibili. Venezia è una città unica non solo dal punto di vista artistico e urbanistico, ma anche per quanto riguarda la gestione delle attività commerciali. Lo sa bene San Marco Beverage Network, società che dal 1965 si occupa di dissetare Venezia e che oggi è il principale distributore di acqua e bevande per ristoranti bar e caffè della laguna. Per riuscire a fare arrivare in modo puntuale le bevande anche nei giorni più affollati, da cinque anni si è affidata all'informatica e in particolare alle competenze in tema di logistica di Overlog, azienda di Udine. «Fino a qualche anno fa gestivamo le consegne con un piano di lavoro cartaceo - afferma Alessio Verardo, direttore acquisti e logistica di San Marco Beverage Network, azienda che conta 77 dipendenti e che ha un fatturato consolidato di 21 milioni di euro l'anno -. Poi il lavoro è aumentato e si è ulteriormente complicato, facendo crescere anche i margini d'errore. Per questo abbiamo deciso di affidarci a un partner specializzato». La scelta è ricaduta su Overlog, società friulana specializzata in soluzioni per la gestione dei magazzini, con cui San Marco ha collaborato per sviluppare la soluzione più adatta a risolvere le complessità legate alla peculiarità di una realtà come quella di Venezia: «Negli anni, gli spazi dedicati alle scorte di bar e ristoranti in Laguna sono sempre diventati più piccoli per via degli elevati costi immobiliari - spiega Verardo -. Questo comporta consegne molto frequenti, quasi giornaliere, e in tempi brevi: di solito tra l'ordine e l'arrivo della merce trascorrono circa 24 ore. Inoltre le consegne vanno effettuate in orari ben definiti, ossia nelle prime ore del mattino, perché poi le rive di carico servono per altri servizi, come gondole e ritiro rifiuti. A questo si aggiunge che le dimensioni degli imballi variano notevolmente e che i colli non hanno tutti il codice a barre per una catalogazione più rapida». Durante l'anno i consumi hanno dei picchi che coincidono con eventi prevedibili (il Carnevale o il Festival del Cinema) e meno prevedibili, come le ondate di caldo: cinque gradi in più, in un fine settimana d'estate, possono far aumentare i consumi anche del 30%. San Marco BNV ha circa 1.220 clienti e distribuisce 1.200 referenze su 1.500 punti vendita, per un totale di un milione e tre/quattrocentomila imballi, termine che indica la confezione multipla: o il fusto di birra, o la cassa d'acqua o vino e così via. Nel magazzino si passa da un numero standard di tre-quattro operatori a 6-7 nei momenti di maggiori richieste. A novembre, ad esempio, si movimentano 2.500 colli al giorno, che possono diventare 6mila in alta stagione. Per gestire questa macchina complessa si è ricorsi a soluzioni informatiche all'avanguardia, combinate con il plus della consulenza di esperti: «Prima dell'informatizzazione, San Marco BNV lavorava con un piano di carico cartaceo: si raggruppavano le consegne del giorno, si preparava la merce e poi si caricava sulla barca - afferma Marco Crasnich, amministratore delegato di Overlog -. I problemi arrivavano dopo, quando il "barcaro" doveva smistare a ogni destinazioni le merce. Finchè le consegne erano una decina al giorno si gestivano, oggi sono arrivati a 25-30 ed è necessario un cervello elettronico che indichi non solo la merce da caricare, ma anche dove posizionarla in base all'ordine di consegna e all'ingombro dei pacchi». Si è optato per un sistema voice, che ha due vantaggi: non dover rietichettare tutti i colli in entrata, visto che molti non hanno il codice a barre, e consentire di lavorare con due mani, senza mai togliersi i guanti, fondamentali in questo settore. Inoltre c'è la flessibilità nel gestire prodotti di dimensioni e caratteristiche anche molto diverse. Oggi il margine d'errore è vicino allo zero (la percentuale esatta è dello 0,1 - 0,2%).

Overlog - www.over-log.it

Monday, June 24, 2013

Inaugurato il Parco delle Api e del Miele di CONAPI

Come e quanto le api sono importanti per la natura? Come vive un'ape e cosa vede? Quali sono le differenze tra i vari tipi di miele? Cosa fanno le api per l'uomo e cosa fa l'uomo per le api? Queste sono solo alcune delle domande cui si potrà trovare risposta visitando il Parco delle Api e del Miele. Situato accanto alla sede di Conapi,  l'impresa cooperativa di oltre 600 apicoltori più rappresentativa a livello europeo, il Parco delle Api e del Miele nasce tra le colline della provincia bolognese a Monterenzio, e si pone l'obiettivo di guidare i propri visitatori, dai più piccoli ai più grandi,  in un percorso di scoperta e approfondimento. Al progetto ha partecipato il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali,  che attraverso i finanziamenti previsti dalla Legge n.313 del 2004  "disciplina dell'apicoltura", ha contribuito alla realizzazione del parco. All'inaugurazione sono intervenuti Diego Pagani, Presidente di Conapi, Tiberio Rabboni, Assessore Agricoltura, Economia Ittica, Attività Faunistico-Venatoria della regione Emilia Romagna, Giuseppe Venturi, Sindaco di Monterenzio e Agostino Casapullo,  Ministero delle Politiche Agricole Forestali e Alimentari. Al termine della visita al Parco è seguita una degustazione di mieli e delle golose realizzazioni dolci, a base di miele,  curate da Francesco Elmi, Accademico Maestro Pasticcere del Regina di Quadri di Bologna. "Abbiamo deciso di creare questo Parco per far conoscere il mondo delle api, un affascinante universo a molti ancora sconosciuto, e per diffondere la consapevolezza del loro  fondamentale ruolo nel mantenimento della biodiversità. Insieme alle api vogliamo raccontare dell'apicoltura e dei molteplici vantaggi che porta all'ambiente e all'agricoltura. Diffondere una cultura rispettosa dell'ambiente passa anche attraverso la capacità di comprendere, fino in fondo, l'importanza di questi piccoli insetti e del legame che ci unisce. Ci auguriamo che, anche attraverso questo progetto, i nostri visitatori possano adottare sempre più, in prima persona, comportamenti utili a preservare la nostra terra. Ogni nostra scelta determina conseguenze e, mai come in questo periodo storico, il nostro modo di consumare ha conseguenze: conoscere e usare miele di qualità, frutto di un'apicoltura sana che parte dal rispetto e dalla cura delle api, può fare quella piccola differenza che ci porta a  vivere meglio e in un mondo migliore. Ecco perché Conapi si batte da anni per diminuire l'uso della chimica in agricoltura e, in particolare, per l'abolizione definitiva dei neonicotinoidi, che hanno prodotto effetti devastanti sulle api di tutto il mondo, mettendo a rischio la sopravvivenza di queste importanti alleate", ha dichiarato Diego Pagani, Presidente Conapi. Attraverso laboratori e video il Parco delle Api e del Miele consente di  immergersi completamente nel mondo degli apicoltori e delle api, annusando, toccando e assaggiando il polline e diversi tipi di miele per comprenderne le differenze e le peculiarità. Infine, consente di vedere da vicino come lavorano le api, sia in natura, osservandole operare all'interno del loro favo, sia con l'aiuto dell'uomo, sbirciando dentro una vera e propria arnia. Dedicato a pubblici di tutte le età, il Parco delle Api e del Miele permette di avvicinarsi al mondo dell'apicoltura per comprendere, dal fiore al miele, ogni aspetto della vita delle api e quanto siano preziose per l'ecosistema oltre a quanto siano pregiati  e salutari i loro prodotti  (il miele, in particolare) per l'alimentazione dell'uomo.

Il 29 giugno il Parco delle Api e del Miele aprirà al pubblico con tre visite guidate alle  ore 10-11-12 su prenotazione parcoapiemiele@conapi.it  -  info@conapi.it o telefonando al n. 051 6540431, sarà poi possibile visitarlo da marzo ad ottobre (durante tutto l'anno) su appuntamento.
 

Friday, June 21, 2013

Scazzosi, BCC: «Basta con gli abusi, il concordato deve garantire tutti»

"Auspico che l'intervento del Governo sia efficace per ridare al concordato le finalità sue proprie che avevano ispirato il legislatore con la sua introduzione. Se così non fosse allora occorrerà domandarsi quale sia la reale funzione di tale strumento, che dovrebbe garantire un equilibrio tra gli interessi dell'imprenditore in crisi e gli altri attori, ossia i lavoratori, i fornitori e i creditori in generale". Così Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, ha concluso il suo intervento in apertura del convegno "Crisi d'impresa - Nuove procedure concordatarie per uscire dalla crisi. Luci e ombre", che si è tenuto oggi nella sala Don Besana della sede Bcc a Busto Garolfo. Il saluto di Scazzosi si è soffermato sulle novità introdotte sul concordato fallimentare dal decreto "Fare"; una serie di garanzie tese a frenare gli abusi che hanno risposto alle richieste venute da più parti, dalla magistratura alla stessa Confindustria, ma un problema che anche la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, come banca locale, aveva in più occasioni denunciato. Scazzosi, all'inizio del 2013, aveva lanciato un allarme per il numero crescente dei concordati, denunciando un utilizzo improprio degli stessi, e questo soprattutto con l'introduzione del concordato in bianco da parte del Governo Monti nel 2012. Il presidente della Bcc aveva allora auspicato un intervento del legislatore per modificare la legge e tutelare a tutti i soggetti economici coinvolti nella procedura. "L'intervento correttivo portato dal decreto dell'Esecutivo pone più controlli sui concordati e per stessa ammissione del ministro della Giustizia "riprende le finalità che ne hanno ispirato l'introduzione", ha ricordato Scazzosi.
Nei tre tribunali di riferimento per l'operatività della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate il ricorso alle procedure concordatarie dal 2007 al 2012 è in media triplicato dal 2007 al 2012, passando da 472 casi a 1212 a Milano, da 36 a 113 a Busto Arsizio (Varese) e da 36 a 120 a Varese.

Conad in crescita

Conad cresce (+7,3%) e investe nello sviluppo 240 milioni di euro.
"In un anno difficile per i bilanci delle famiglie e per i consumi, scesi del 4,3 per cento a fine 2012 (fonte: Istat), Conad registra dati in controtendenza rispetto al mercato e chiude il bilancio con risultati positivi, resi possibili soprattutto dall'impegno dei nostri soci imprenditori. Preoccupa, però, il consistente calo dei consumi e il più che probabile aumento dell'Iva, che penalizzerà in modo pesante le famiglie italiane e le tariffe – costi di energia, trasporti, materie prime… – con una crescita incontrollata dei prezzi", annota il direttore generale di Conad Francesco Pugliese commentando i dati di bilancio. "Riteniamo inaccettabile l'idea che si possa pensare di contenere la spesa pubblica semplicemente aumentando le tasse e innalzando di un altro punto percentuale l'Iva. Il rilancio dell'economia e dei consumi impone, prima di tutto, di rendere più razionale ed efficiente la spesa pubblica, che, con i suoi 800 miliardi di euro, vale il 50 per cento del Pil nazionale e sottrae risorse all'attività economica privata". Il giro d'affari ha raggiunto i 10,907 miliardi di euro, in crescita di 747 milioni rispetto al 2011 (+7,3 per cento), realizzato con 2.828 soci imprenditori e 3.067 punti di vendita – presenti in 108 delle 110 province italiane – per 1.722.332 mq, una superficie superiore di 158.171 mq a quella dell'anno precedente. Grazie alle nuove aperture, la quota di mercato è cresciuta di 0,7 punti percentuali, attestandosi all'11,3 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo) e avvicinando sempre più il leader assoluto del mercato. Conad dà lavoro a 46.120 addetti tra punti di vendita, cooperative, consorzio e centri di distribuzione, senza considerare l'indotto. La produttività dei punti di vendita è stata superiore alla media di mercato (5.400 euro/mq/anno) e si è attestata a 6.150 euro, pur con una dimensione media più piccola, 575 mq di superficie di vendita, rispetto ad altre catene della moderna distribuzione (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo).
Conad ha rafforzato la propria leadership nei supermercati con il 17,9 per cento di quota e nel libero servizio con 14,6 per cento, in crescita costante negli ultimi anni (fonte: guida Nielsen Largo Consumo). Migliorata anche la solidità patrimoniale: nel 2012 il patrimonio netto consolidato ammonta a 1,8 miliardi di euro, in crescita di 150 milioni rispetto all'esercizio precedente, ed è alla base dei progetti di sviluppo per il futuro. Per l'anno in corso sono in programma nuove aperture per 91 mila mq con un investimento di 240 milioni di euro e la creazione di oltre 2.200 nuovi posti di lavoro.
 

AMC compie 50 anni: "Salute e benessere sono sempre più attuali"

Il gruppo Alfa Metalcraft Corporation è stato fondato nel giugno del 1963 e si appresta a festeggiare il suo giubileo in grande stile.

Frutto di un'idea originale di Andrew Garfield, che attraverso l'utilizzo di unità di cottura in acciaio a circolazione chiusa permette di cuocere i cibi e preservare i sapori senza l'aggiunta di acqua e condimenti, AMC propone salute e benessere, oltre che risparmio di tempo e di denaro. Garfield già nel 1963 ha voluto affidarsi alla vendita diretta, che ancora oggi è l'unico sistema utilizzato da AMC nel mondo. «I sistemi di cottura AMC si possono acquistare solo dai nostri collaboratori, organizzando o partecipando a un party - spiega il Direttore Generale di AMC Italia, Domenico Murdaca -. Si tratta di una serata tra amici, in cui si cucina divertendosi, si coinvolgono i partecipanti parlando dei vantaggi del nostro sistema di cottura e infine si assaggiano i piatti preparati: la reazione degli invitati è sempre tra lo stupore e l'incredulità! In Italia AMC è affiliata a Univendita, l'Unione Italiana Vendita Diretta, che riunisce aziende che hanno aderito a una Carta dei Valori per promuovere un sistema etico riconosciuto da tutti i soci. Tutti i collaboratori AMC sono provvisti di un cartellino di riconoscimento che è obbligatorio esibire». La chiave del successo di AMC è aver puntato, fin dall'inizio, ad un'alimentazione che fosse sana e allo stesso tempo gustosa, un tema che è diventato sempre più attuale. «I nostri sistemi di cottura si sono evoluti negli anni grazie a continui investimenti in tecnologia - asserisce Murdaca -. Oggi commercializziamo l'unità di cottura più intelligente al mondo: ha un controllo visivo e acustico delle temperature ideali e permette una cottura delicata al di sotto del punto di ebollizione. Tutte le novità sono coperte da molti brevetti, compreso quello relativo alla comunicazione via Bluetooth di alcuni nostri prodotti. Inoltre le nostre unità hanno un fondo speciale per terminare le cotture a fiamma spenta, con conseguente risparmio di energia e di tempo in cucina». AMC sta per Alfa Metalcraft Corporation, che è il solo marchio originale del motto "Mangiare meglio, Vivere meglio". Nel corso dei festeggiamenti per il 50° compleanno, AMC ha deciso di proporre soluzioni uniche e ancor più accattivanti per i clienti vecchi e nuovi, con abbinamenti esclusivi in vista della torrida estate.

AMC (Alfa Metalcraft Corporation). L'azienda è nata in Germania nel 1963 ed è presente in Italia dal 1970. Amc International possiede 35 società di vendita nel mondo e società di produzione in Europa, con una rete vendita di oltre 18.000 collaboratori e 12 milioni di clienti. La sede italiana è a Milano, dove svolge l'attività da oltre 40 anni. Amc propone un rivoluzionario metodo di cottura a circolazione chiusa che permette di cucinare senza aggiunta di acqua e di arrostire senza oli e grassi, con tempi ridotti. Fin dalla sua fondazione contribuisce a sostenere da protagonista la filosofia del "Mangiare meglio. Vivere meglio".

www.amcitalia.it

Thursday, June 20, 2013

Kenwood partner tecnico per l'inaugurazione del Parco delle Api e del Miele di CONAPI

 La tecnologia per la food preparation Kenwood partner tecnico dell'evento di inaugurazione del Parco delle Api e del Miele di CONAPI

 

Realizzato per presentare l'affascinante e complesso mondo delle api, il Parco, sarà inaugurato sabato 22 giugno alla presenza delle istituzioni. Tra i momenti clou: la  degustazione delle specialità a base di miele create dall'Accademico Maestro Pasticcere Francesco Elmi utilizzando gli elettrodomestici Kenwood.

 

Kenwood con i suoi prodotti per la food preparation è partner tecnico dell'evento di inaugurazione del Parco delle Api e del Miele di Conapi, l'impresa cooperativa di apicoltori più rappresentativa a livello europeo, che si svolgerà sabato 22 giugno a Monterenzio, in provincia di Bologna. Un evento dedicato al miele e alla vita delle api: preziose alleate dell'ecosistema con la loro incessante attività di impollinazione. Il Parco delle Api e del Miele è stato realizzato per scoprire e seguire il comportamento di questi importanti insetti sociali: sia in natura, osservandoli all'interno di un favo, sia dentro un'arnia costruita dall'uomo. All'inaugurazione saranno presenti Diego Pagani, Presidente di Conapi, Tiberio Rabboni, Assessore Agricoltura, Economia Ittica, Attività Faunistico-Venatoria della regione Emilia Romagna, Anna Bondini, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna, Giuseppe Venturi, Sindaco di Monterenzio e Agostino Casapullo, Ministero delle Politiche Agricole Forestali e Alimentari. Dopo la visita al Parco seguirà la degustazione delle golose realizzazioni a base di miele di Francesco Elmi, Accademico Maestro Pasticcere del Regina di Quadri di Bologna, create con gli elettrodomestici Kenwood. In particolare: Kenwood Chef, la kitchen machine con movimento planetario, in grado di impastare, montare, frullare, sminuzzare, tritare e tanto altro ancora e la piastra ad induzione, leggera e compatta per cuocere velocemente e in totale sicurezza, tramite irradiazione del calore direttamente nel recipiente di cottura.


 

www.kenwoodworld.com

www.kenwoodclub.it

ABB per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna

Ogni quattro anni circa, messaggi, campane delle chiese, sirene annunciano quella che a Venezia è chiamata "Acqua Alta", ossia l'arrivo imminente dell'alta marea, che arriva a sfiorare i 140 centimetri coprendo oltre il 54 per cento della città. Più frequenti - e non meno preoccupanti - sono le maree di 110 centimetri, che si verificano fino a quattro volte all'anno, rendendo le calli e gli edifici storici di questa fragile città ancora più cedevoli a causa della forza dell'acqua, del sale e della naturale erosione provocata dalle onde. Costruita su un totale di 118 piccole isole, la laguna, il cuore pulsante della città di Venezia – una vasta baia circoscritta e connessa da tre insenature con il Mare Adriatico – ne è ora diventata la nemesi, con la minaccia di sommergere totalmente la città stessa nell'arco di soli 50 anni. Per mantenere la propria reputazione di "città galleggiante" e proteggere le abitazioni e le attività dei suoi 300.000 abitanti, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato il via alla costruzione di una barriera a protezione di Venezia. Con un costo di 6,7 miliardi di dollari, il progetto di difesa dalle inondazioni MOSE (MOdulo Sperimentale Elettromeccanico) è il più vasto lavoro di pubblica utilità mai intrapreso in Italia. Una volta completato a giugno del 2015, il MOSE includerà una serie di barriere, chiuse di navigazione e argini che proteggeranno Venezia e la laguna dall'alta marea e ondate improvvise. La protezione di base è costituita da chiuse sul fondale marino, il cui compito è quello di ergersi per formare una vera e propria barriera attraverso le tre insenature verso la laguna qualora il livello del mare superi i 110 centimetri oltre la soglia. Grazie a questo sistema, la laguna sarà isolata e protetta contro livelli di marea fino a tre metri oltre la soglia. Il cliente finale del progetto MOSE è l'acquedotto di Venezia. Il ruolo di ABB all'interno di questo progetto corrisponde alla fornitura di una soluzione integrata per l'energia e l'automazione per energizzare e controllare l'argine di navigazione presso l'insenatura Malamocco, dove sarà costruito l'argine più vasto dei quattro (due chiuse minori sono in costruzione presso le insenature di Lido e una in quella di Chioggia). L'argine consentirà l'accesso alla laguna a grandi navi, anche nel caso in cui le barriere siano chiuse. L'argine, lungo 370 metri e largo 48, funzionerà come una sorta di naviglio. Quando una nave entra dall'Adriatico, il livello dell'acqua all'interno dell'argine sarà lo stesso del mare, mentre all'interno della laguna sarà inferiore. La "porta" del mare verrà quindi chiusa, portando il livello dell'acqua al suo interno al pari con quello della laguna. Questa soluzione consente il passaggio di piccolo imbarcazioni mentre gli argini sono operativi. Insieme con le misure integrative come il rinforzo delle coste, l'innalzamento delle aree circostanti i moli, la pavimentazione, e i lavori di miglioria per l'ambiente della laguna, gli argini e le chiuse proteggeranno la città da eventi estremi quali le maree e la degradazione morfologica. I lavori hanno avuto inizio nel 2003 presso le tre insenature Lido, Malamocco e Chioggia attraverso le quali si alternano le maree. All'interno della fornitura di una soluzione chiavi in mano che include progettazione, ingegneria, fornitura, installazione e commissioning, ABB fornirà il sistema di controllo distribuito (DCS) Symphony Plus corredato dei nuovissimi controllori ad alta performance HPC800 per regolare il meccanismo idraulico ausiliare che apre e chiude gli argini. ABB fornirà anche l'interruttore in media e bassa tensione, i trasformatori di distribuzione e un sistema per la fornitura di energia ininterrotta per il sistema elettrico della chiusa. La parte di progetto di competenza ABB sarà completata entro il 2014.
 
 

Finnair ottiene il Fast Travel Gold Award

Premiata per l'ottimo servizio e la positiva esperienza offerta ai suoi passeggeri in transito all'aeroporto di Helsinki

Finnair ha conseguito il Fast Travel Gold Award per aver adottato, presso l'aeroporto di Helsinki, il programma IATA Fast Travel, che consente di ridurre le code negli aeroporti e dare ai passeggeri maggiori opzioni di self-service durante il viaggio, grazie all'automazione che comprende check-in, consegna del bagaglio, controllo documenti, imbarco, prenotazioni e riconsegna. Questi servizi sono disponibili presso l'aeroporto di Helsinki e in altri scali serviti dal vettore. "Abbiamo lavorato sia internamente che con i nostri partners , Finavia e Finnish Border Guard, per rendere piacevole e piu' semplice l'esperienza di viaggio dei nostri clienti presso l'aeroporto di Helsinki e siamo grati per il riconoscimento della IATA ", dice Anssi Komulainen, SVP Customer Service di Finnair. "Continuiamo costantemente a impegnarci per soddisfare sempre di più le esigenze e le aspettative dei nostri passeggeri. "Siamo lieti di presentare questo meritato riconoscimento, in virtù dell'implementazione di tutti e sei i requisiti richiesti dal programma IATA Fast Travel presso l'aeroporto di Helsinki", dice Rafael Schvartzman, Vice Presidente Europa di IATA. "Questo premio attesta il continuo impegno di Finnair, che punta costantemente a migliorare l'intera esperienza di viaggio per i passeggeri. Siamo orgogliosi di poter lavorare a stretto contatto con Finnair". Per quei passeggeri che ancora non avessero usufruito del check-in online e' sempre possibile effettuarlo direttamente in aeroporto. Tra i numerosi servizi disponibili rammentiamo la possibilità di ricevere direttamente sul proprio telefono cellulare la carta d'imbarco, e il passaggio del controllo doganale tramite comodi e veloci postazioni automatizzate che accettano tutti i possessori di passaporto biometrico residenti nella UE e passeggeri con passaporto giapponese. Quale miglior modo per utilizzare questi comodi servizi, volando sulla breve e veloce rotta via Helsinki se non con una offerta promozionale verso l'Asia? Raggiungere le mete asiatiche con Finnair è, fino al 27 giugno, ancora più conveniente, grazie a questa imperdibile offerta.

 

Tuesday, June 18, 2013

Al via in Whirlpool un progetto per la conciliazione lavoro-famiglia

Supporto per le dipendenti al rientro dalla maternità, al via
in Whirlpool un progetto per la conciliazione lavoro-famiglia

Il progetto rientra in "Whirlpool per la famiglia", che comprende anche campi estivi e asili nido

Bentornate al lavoro non è soltanto l'augurio che da settembre accoglierà in Whirlpool le neomamme al rientro in ufficio o in fabbrica dopo la maternità: è un programma specifico di aiuto approntato dall'azienda per il reinserimento lavorativo dopo un'assenza prolungata fatto di attività di formazione, affiancamento on the job e coaching individuale. Il programma "Welcome back training" è parte del progetto "Whirlpool per la famiglia" (che comprende il servizio dei campi estivi e le convenzioni con gli asili nido), con cui l'azienda ha partecipato al bando del dipartimento per le Politiche della famiglia e che è stato finanziato per un importo di circa 250mila euro. «Whirlpool è un'azienda che ha storicamente sviluppato quello che oggi chiamiamo un welfare di secondo livello per i dipendenti, di cui la conciliazione tra lavoro e famiglia è un capitolo fondamentale -spiega Alessio Radice, senior manager EMEA Performance and Rewards-. Dopo un'analisi dei bisogni dei dipendenti, abbiamo deciso di proporre un servizio che prevedesse un supporto al rientro da un lungo congedo, momento che può risultare critico per la nuova vita che ci si trova a condurre, fra una famiglia che richiede, per il figlio, più attenzione e un lavoro con cui ci si deve risintonizzare». Concretamente, dal mese di settembre 2013, le donne rientrate dal periodo di maternità potranno seguire una sessione di Welcome Back Training (la formazione di gruppo) che avrà al massimo dieci partecipanti e che sarà tenuto da personale interno; a seguire le sessioni individuali con consulenti esterni e il followup formativo di gruppo. Fra gli argomenti trattati, che varieranno in base al profilo e alle esigenze del dipendente figurano: aggiornamento organizzativo, funzionale e di ruolo; evoluzione dell' identità e sviluppo di una nuova organizzazione; gestione del rientro al lavoro; gestione del tempo; comunicazione efficace; gestione delle critiche; gestione dello stress; lavoro in gruppo e negoziazione con il proprio capo. «Si tratta di un nuovo servizio che sperimentiamo per valutarne utilità ed efficacia nell'ottica di estensione agli altri siti Whirlpool in Italia e ad altre situazioni -aggiunge Radice-. La lunga assenza, se statisticamente è soprattutto dovuta a maternità, può essere anche figlia di un periodo di malattia o di un master seguito all'estero, quindi l'obiettivo è di soddisfare tutte le richieste che, in questo senso, possono emergere». Complessivamente saranno sei le ore di formazione di gruppo, due le ore per le sessioni individuali e due le ore di followup. I destinatari dell' iniziativa sono stati stimati in 110 nell'arco di 24 mesi. I cicli di formazione si svolgeranno su base trimestrale. Il progetto si rivolge alle dipendenti dei siti varesini di Whirlpool (Comerio e Cassinetta di Biandronno). In "Whirlpool per la famiglia", iniziativa targata "Health works - balancing life", programma per la salute e il benessere dei dipendenti, rientrano i due campi estivi per i bambini dai 3 ai 12 anni, partiti lo scorso 10 giugno nelle scuole di Ternate e Biandronno, e le convenzioni con gli asili nido, che saranno attive da settembre 2013 a luglio 2014 nelle strutture di Comerio, Biandronno e Ternate.

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Vincenzo Tassinari lascia la presidenza di Coop Italia

Vincenzo Tassinari lascerà l'incarico di presidente del Consiglio di Gestione di Coop Italia: ad avere fatto lo scoop è il sito della rivista "BusinessPeople".
Secondo la fonte, la decisione del presidente troverà conferma solo fra una settimana quando si svolgerà l'Assemblea di Coop Italia.
Vincenzo Tassinari, classe 1949, ha assunto la carica nel 1988 e dunque è al timone del maggiore gruppo distributivo italiano da ben 25 anni.
Dal 2005, è anche presidente di Centrale Italiana, la centrale di marketing nata dall'alleanza tra Coop, Despar, Sigma e Il Gigante.
Alla base della decisione ci sarebbero attriti fra lo stesso presidente (che avrebbe voluto una maggiore centralizzazione delle decisioni) e le singole Coop che ultimamente sembrano volere condurre strategie sempre più autonome, sia in fatto di marketing che di gestione di alcune emergenze occupazionali.
Sempre secondo la rivista "BusinessPeople", sarebbe già pronta la successione: Marco Pedroni, presidente di Coop Consumatori Nordest è il nome indicato, ma lo stesso Pedroni starebbe ancora meditando la decisione.
Il compito del prossimo leader sarebbe quello di ricondurre Coop Italia al suo ruolo originario di centrale di acquisto.
 

Monday, June 17, 2013

Fondazione Bassetti ospita Chris Anderson

"Proprio come il World Wide Web ha democratizzato l'innovazione nei bit, un nuovo tipo di tecnologia – dalle stampanti 3D ai laser da taglio – sta democratizzando l'innovazione degli atomi". Parole di Chris Anderson, tra i fondatori di WIRED USA e autore di Makers. The New Industrial Revolution. Anderson sarà ospite d'eccezione del Symposium "From Taylorism to Tailor Made. A bridge between two cultures" organizzato nell'ambito del progetto Making in Italy - Making in USA: "Artisanship, Technology and Design. Innovating with Beauty" in programma dall'11 al 24 giugno a San Francisco. Il Simposio apre il calendario di eventi promossi da Fondazione Giannino Bassetti in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia e l'Istituto Italiano di Cultura a San Francisco. Sull'onda del successo che il movimento dei makers sta incontrando su scala globale, il Symposium punta ad approfondire il ruolo dell'artigianato dalla prospettiva italiana e statunitense. Infatti – spiegherà Piero Bassetti introducendo i relatori – accanto all'innovazione tecnoscientifica sta assumendo un nuovo peso l'innovazione poiesis intensive, che coniuga creatività e tecnologia con effetti rilevanti sui modi di produrre e sulla società. Design e high-tech sono, già oggi, gli ingredienti di una emergente economia della bellezza. Una rivoluzione industriale (come tra i primi ha scritto «The Economist») che, nei paesi a capitalismo maturo, si lascia alle spalle tanto il taylorismo rappresentato dal film «Tempi moderni» di Chaplin, quanto le sirene di uno sviluppo prevalentemente "immateriale". Avanza la manifattura tailor made, la produzione di oggetti creati su misura, il cui valore aggiunto è la dimensione esperienziale. Un artigianato declinato al futuro, con rinnovate esigenze tecnologiche e finanziarie (crowdfunding), capace di affermare la propria reputazione tra i giovani e di accedere ai canali distributivi utilizzando i social networks. Durante il Simposio ne discuteranno artigiani, imprenditori, designer del XXI secolo che sviluppano manualità e tecnologia. Oggi la scocca di un'auto da corsa, che prima veniva fatta in tremila ore di lavoro da meccanici e saldatori, è prodotta in quattro ore sagomando ad arte la fibra di carbonio; milioni di creativi sviluppano idee con le stampanti 3D, che escono dalla dimensione di nicchia e divengono fatto produttivo, come moderne macchine a vapore: è la prima trasformazione strutturale – relativa ai modi di produrre cose – nell'epoca del Web e del glocal. Oltre a Chris Anderson, animeranno il dibattito personalità di rilievo, come Dale Dougherty, editor e publisher di «MAKE», General Manager di Maker Media division of O'Reilly Media, Inc., insignito dal Presidente Barack Obama del titolo di "Champion of Change"; e Stefano Micelli, professore di Economia e Gestione delle Imprese presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, autore di Futuro Artigiano. Parteciperanno inoltre Giulio Ceppi, Total Tool; Luisa Collina, Politecnico Milano; Tom Igoe, Arduino; Giovanni Lanzone, The Renaissance Link; Rodrigo Rodriquez, Flos; Sigurdur Thorsteinsson, Design Group Italia. L'introduzione del Simposio sarà affidata al presidente di Fondazione Bassetti, la cui mission è favorire il dialogo tra protagonisti dell'innovazione e istituzioni; nella consapevolezza che l'innovatore, oggi, può scrivere la storia, ma domanda una «nuova statualità» all'altezza della sfida. L'evoluzione del craftsman suggerisce di riformulare il rapporto tra modo di lavorare e modo di convivere (la polis). Ciò corrisponde a investire nell'economia della bellezza, con politiche e formazione all'altezza, per ripensare il vantaggio competitivo delle piccole e medie imprese italiane. Sono temi su cui si focalizzano i due workshop in cui studenti, progettisti e aziende saranno protagonisti assoluti: "Design will own the Future. Beauty and tech, a new vision of design, a new way of education" (presso Singularity University) basato sullo studio di casi aziendali che creano "innovazione responsabile", coniugando alta tecnologia e artigianalità; "From Made in Italy to Make in Italy", in cui saranno proposte testimonianze di imprese italiane che utilizzano l'innovazione, la bellezza e il design per migliorare il loro posizionamento sul mercato ed essere più competitivi. Oltre ai momenti dedicati al dibattito e al confronto tra professionisti, cultori e personalità, Making in Italy - Making in USA: "Artisanship, Technology and Design. Innovating with Beauty" propone al pubblico anche tre importanti installazioni, ideate da alcune tra le più importanti realtà del mondo del design, dell'artigianalità e dell'innovazione. "The New Italian Design", riproposta in versione aggiornata rispetto alla prima edizione del 2007, ideata da Triennale Design Museum di Milano offre una panoramica sul design italiano contemporaneo, un percorso di analisi, valorizzazione e promozione dei creativi italiani emergenti, che segnano un cambiamento del mondo del design dal XX al XXI secolo. In esposizione 288 progetti di 132 designer italiani, dedicati non solo al design di prodotto, ma anche al design food e all'interior design. L'esposizione "The new Shape of Artisans' Identities" è promossa, invece, da Confartigianato ed è dedicata interamente al nuovo ruolo dell'artigiano. Sei aziende declinano nel futuro l'eredità artigiana che rende le imprese italiane famose in tutto il mondo, reinterpretandola e innovandola secondo le logiche del XXI secolo, ossia utilizzando le nuove tecnologie per far vivere prodotti di alta qualità. Si tratta di mettere in luce una nuova identità artigiana, in grado di affrontare le sfide imposte dalla new economy, grazie all'unione di artigianalità, design e ben fatto italiano. In occasione dell'apertura della mostra, interverranno Giorgio Merletti, Confartigianato; Giulio Ceppi, Total Tool; Yves Behar, Designer; Renato Mattioni, Camera di Commercio di Monza; Rodrigo Rodriquez, Flos; Alberto D'Ottavi, Blomming. Infine, il Gruppo Poltrona Frau e Cappellini celebrano le loro icone all'interno dell'esposizione "Poltrona Frau: 100 years of Italian leathership. Cappellini's Heroes: Explorers of Design between imagination and reality": si tratta di pezzi in cui la forma ha raggiunto un livello di riconoscibilità collettiva tale da essere rappresentativa di un intero periodo o del modo di progettare tipico di un determinato autore, caratteristiche che rendono i prodotti capaci di attraversare il tempo, perché caratterizzati da un design a metà strada tra realtà e immaginazione.

Friday, June 07, 2013

Fondazione Bassetti: makers a confronto per innovare con bellezza

Costruire un ponte tra l'eccellenza del made-in-Italy nel creare bellezza e la capacità industriale e tecnologica della Silicon Valley. È questo il fulcro del progetto Making in Italy - Making in USA: "Artisanship, Technology and Design. Innovating with Beauty", che si terrà dall'11 al 24 giugno a San Francisco nell'ambito dell'Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, ideato e curato da Fondazione Giannino Bassetti con l'esposizione "The New Italian Design" del Triennale Design Museum di Milano. Un progetto che nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Giannino Bassetti, il Consolato Generale d'Italia e l'Istituto di Cultura Italiana a San Francisco: incontri, eventi e dibattiti tra artigiani, makers e intellettuali italiani e statunitensi, cultori del bello ed esperti di nuove tecnologie, uniti nella definizione e realizzazione dell'economia della bellezzaIl XXI secolo impone una riflessione e un cambiamento del modo di produrre valore: Fondazione Giannino Bassetti, la cui missione è dare impulso alla responsabilità nell'innovazione, si fa promotrice di una nuova cultura del fare, basata sul rapporto tra design e creatività, tecnologia e persona, produttività e responsabilità, un connubio dove stile e tecnica si fondono vicendevolmente per rivalutare le competenze e le tradizioni millenarie del nostro paese in un contesto globalizzato e tecnologico. "È dalla compenetrazione tra differenti visioni del fare innovazione e creare bellezza che nasce l'evoluzione e si fronteggiano le sfide della rivoluzione produttiva attualmente in atto" - dichiara Piero Bassetti, presidente della FondazioneMaking in Italy-Making in USA è dunque un'occasione per riflettere e confrontarsi su temi del lavoro e del fare artigiano, al centro di quella che è stata definita la terza rivoluzione industriale. Il progetto si articola in un calendario di esposizioni, un Symposium e alcuni workshop di approfondimento con la presenza di importanti personalità del mondo istituzionale, dell'impresa e della ricercaTriennale Design Museum di Milano propone "The New Italian Design", una panoramica sul design italiano contemporaneo, espressione di un mutamento che coinvolge la sfera economica, politica e tecnologica degli ultimi anni; l'esposizione "The new Shape of Artisans' Identities" promossa da Confartigianato è dedicata, invece, interamente al nuovo ruolo dell'artigianato. Infine, il Gruppo Poltrona Frau e Cappellini celebrano le loro icone all'interno dell'esposizione "Poltrona Frau: 100 years of Italian leathership. Cappellini's Heroes: Explorers of Design between imagination and reality", proponendo un design a metà strada tra immaginazione e realtà. Durante il Symposium, dal titolo "From Taylorism to Tailor Made", si esplorerà il ruolo dell'artigianato negli Stati Uniti e in Italia, e come assieme al design e alla tecnologia contribuisce alla definizione della nuova economia della bellezza. Per l'occasione interverranno figure di rilievo nel panorama internazionale come Chris Anderson. Infine, momenti di incontro e dibattito anche durante i workshop "Design will own the Future" e "From Made in Italy to Make in Italy", dedicati a studenti, imprese e progettisti. "Design, Artigianalità e Tecnologia sono elementi legati dallo stesso filo conduttore - conclude Piero Bassetti, presidente della Fondazione. Tutti contribuiscono alla nascita di una nuova cultura del lavoro, dove la capacità industriale apre nuove strade alla bellezza, giungendo ad un radicale cambiamento nel modo di produrre e creare ricchezza. Un rapporto essenziale per intraprendere la strada dell'innovazione, che non vuol dire soltanto tecnologia ma anche sviluppo etico, fare responsabile e cultura del bello. Innovazione significa mutamento, proiezione continua al futuro, è intravedere e raggiungere una nuova frontiera del possibile, uno scenario oltre il contingente. Innovazione è realizzare l'improbabileL'iniziativa è promossa con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano, con la collaborazione di Politecnico di Milano, Confartigianato, Triennale di Milano, Academy of Art University, San Francisco Design Week e il contributo di Deutsche Bank e Gruppo Poltrona Frau.

 

 

www.fondazionebassetti.org

 

Tuesday, June 04, 2013

Andrea Paiusco alla guida di Whirlpool Francia

Andrea Paiusco è il nuovo general manager per la Francia di Whirlpool EMEA, uno dei Paesi chiave del business europeo di Whirlpool. Paiusco arriva al vertice di Whirlpool Francia dopo un percorso aziendale che l'ha portato a operare in molti Paesi dell'Europa e dell'Asia nell'ambito del marketing e delle vendite e che ne ha progressivamente affinato le doti di leadership. «Quella in Francia è l'ennesima sfida che mi trovo ad affrontare da quando sono in Whirlpool -commenta Paiusco-; una sfida che richiede, da parte mia, l'adattamento alla nuova situazione da gestire e l'applicazione di una leadership acquisita nel tempo, sia quella appresa nei corsi di formazione ad hoc seguiti in azienda, sia quella maturata sul campo, nelle tante funzioni ricoperte nei vari siti Whirlpool nel mondo e per cui mi è stata d'aiuto la mia natura eclettica e curiosa, quella che dagli studi classici a livello superiore mi ha portato a una laurea tecnico-scientifica, come Informatica, quindi a una professione attinente il marketing».
Se infatti leader certamente si nasce, indubbiamente si può anche diventare sviluppando opportunamente i propri punti di forza e lavorando sugli aspetti di debolezza. «La leadership è uno dei valori fondanti dell'azienda, un investimento che Whirlpool fa sul proprio management. Per questo ho avuto l'opportunità di seguire diversi tipi di training finalizzati e via via più specifici -ricorda Paiusco-, culminati con un coaching personalizzato. La leadership è la capacità di prospettare una visione, quella aziendale, ai propri collaboratori e, in questo modo, aiutarli a dare il proprio meglio; quanto più è diffusa tanto più l'organizzazione è vincente». Sul campo le doti di leadership di Paiusco si sono potute formare in quasi vent'anni a contatto con le realtà di mercato e le sfide più diverse; dall'Asia (Hong Kong, New Delhi, Singapore, Shangai) e dall'Oceania all'head quarter europeo di Comerio (Varese), da Zurigo a Stoccolma, ultima sede prima dell'incarico come general manager in Francia. «Ci sono dei principi comuni per l'esercizio della leadership, che sono la credibilità e il buon esempio -conclude Paiusco-; quello che fa la differenza e con cui bisogna confrontarsi volta per volta cambiando Paese sono le attitudini culturali e le abitudini delle persone. In alcuni paesi il dipendente richiede una figura di capo forte e decisionista, in altri è indispensabile coinvolgere i collaboratori nei propri progetti perché questi ti seguano. L'Italia è una realtà che vede la compresenza di questi due estremi: serve una figura di leader riconosciuto, ma il coinvolgimento ha assunto un'importanza decisiva per il raggiungimento dei target».
Nato a Venezia il 15 novembre 1962, Andrea Paiusco è coniugato e ha due figli; laureato in Scienze dell'Informazione all'Università di Udine, si è occupato per cinque anni di progetti strategici in Procter & Gamble; in Whirlpool dal 1995 è stato prima responsabile vendite europeo customer service, quindi trade marketing manager Pacific area, project leader per l'Asia, direttore marketing dei mercati emergenti nella regione EMEA, direttore vendite per il built in in Italia, direttore fabric care marketing centrale e general manager per i Paesi del Nord Europa. Parla inglese, francese e svedese.

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